«L’amministrazione si sforzi per non far saltare il doposcuola a Sesto»

Gentile Assessore D’Onofrio,

Sappiamo che oggi gli Uffici daranno comunicazione in merito al doposcuola della scuola dell’infanzia. Dalle informazioni avute sarà difficile raggiungere il numero minimo ed attivare il servizio

Abbiamo molto apprezzato l’avviso del mancato raggiungimento che ha riaperto i termini per permettere eventuali nuove iscrizioni ed è proprio sulla scia di questa apertura che chiediamo all’Amministrazione di fare un ulteriore sforzo, nel caso in cui i numeri minimi ancora non ci siano.

Avevamo già sottolineato, lo scorso anno, con la nostra lettera del 30/04, la nostra preoccupazione in merito a questo servizio e quanto noi lo riteniamo importante, riportando anche testimonianze di famiglie in grosse difficoltà per il restringimento degli orari scolastici.

Nella nostra ultima interrogazione in consiglio comunale del 22 luglio, la sua risposta (letta dall’Assessore Capriglia, in sua assenza) parlava di 2 ore di doposcuola, dalle 16 alle 18, mentre poi gli uffici hanno inviato comunicazione per una sola ora. Vorremmo capire a cosa è dovuta questa discordanza tra le intenzioni politiche di luglio e quanto poi messo in pratica dagli uffici.

Potrebbe anche darsi, infatti, che con le due ore, anche chi lavora (e quindi deve comunque “ingaggiare” qualcuno per il ritiro dei bambini alle 17) possa infatti trovare utile il servizio. Al di là di questo, però capirete quanto sia importante per chi ha aderito al servizio, la sua attivazione.

A nostro avviso il supporto alle famiglie è prioritario rispetto ai criteri di economicità; per alcuni servizio l’ente locale sa di “andare in perdita” e secondo noi questo servizio rientra assolutamente in questa categoria.

Chiediamo quindi di pensare ad altre soluzioni, per non far decadere il servizio; per esempio si potrebbe pensare al trasporto con il pulmino di tutti gli iscritti in un unico plesso, con lo slittamento dell’orario magari dalle 16.30 (se si presume che sia il tempo necessario per portare tutti i bambini nell’unico plesso prescelto); così facendo si potrebbe pagare la mezz’ora (nell’esempio dalle 16 alle 16.30) solo nel plesso scelto e l’ora successiva a meno educatori rispetto all’organizzazione su tutti e tre I plessi (quindi dalle 16.30 alle 17.30) rientrando quindi dei costi, per il risparmio sul numero degli operatori.

Così facendo dovrebbe raggiungersi il numero minimo necessario, non si rinuncerebbe al servizio e si darebbe il tempo ai genitori di uscire da lavoro e recuperare i figli in tempi più consoni.

Fiduciosi nel suo impegno a sostenere il servizio, di così importante rilevanza sociale, Le chiediamo quindi di prendere in considerazione questa soluzione, oppure altre, insieme agli Uffici.

Cordiali saluti

Il gruppo di minoranza Sesto2030

L’amministrazione di Sesto non è pronta a far partire il doposcuola

sesto 2030 servizio doposcuola – MALPENSA24