SESTO CALENDE – Nuova vita per l’ex albergo diffuso mai completato sulla collina del “Livello”, sopra il Sasso di Preja Buia: all’ennesima asta giudiziaria si è fatto avanti un acquirente, che sarà chiamato a dare un futuro ad un’altra eterna incompiuta di Sesto Calende. Si tratta della famiglia Colombo, con la holding ECH. Toccherà a loro far rinascere quello che attualmente è soltanto uno scheletro di cemento armato sperduto in mezzo al bosco con vista sul Lago Maggiore.
L’albergo mai nato
Il complesso alberghiero si trova in via Nino Banchio, in un’area di oltre 60mila metri quadrati sulla collina che sovrasta il Sass da Preja Büja, il masso erratico che è una delle attrazioni di Sesto Calende. Nelle intenzioni di chi iniziò a edificarlo negli anni ’60 o giù di lì sarebbe dovuto diventare un albergo diffuso in mezzo alla natura, costituito da un edificio principale con ristorante e alloggi e da una “stecca” di una decina di edifici attorno, con altre camere e bilocali in stile residence. Ma dopo il fallimento dell’impresa costruttrice il progetto non è mai stato completato e il complesso è abbandonato ormai da più di 30 anni, nonostante il succedersi di varie proprietà. Tanto che nel frattempo il bosco ha preso il sopravvento, insieme ai writers che hanno ripetutamente imbrattato i muri del complesso.
L’asta giudiziaria
Ora però all’ultima asta ecco che inizia a vedersi una luce in fondo tunnel, dopo che è apparso finalmente un acquirente: si tratta della ECH, la holding della famiglia Colombo dell’ex sindaco Marco, già protagonista di un altro salvataggio di un’eterna incompiuta della città, l’ex “ecomostro” (un altro) nell’area Q8 sul Sempione, destinato a diventare una torre con residence sulla base del motto “Making Sesto Calende better“. Al “Livello” è attesa un’altra importante riqualificazione, per un’altra incompiuta che potrà essere cancellata dalla mappa della città.