“Settimana blu” a Busto per sensibilizzare sull’autismo: «Porte aperte a tutti»

BUSTO ARSIZIO – Non solo luci blu accese sugli edifici pubblici, quest’anno a Busto la Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo del 2 aprile durerà una settimana intera. Con due momenti chiave, uno di socialità, aperto a tutti, sabato 2 aprile al Museo del Tessile, e uno di approfondimento con gli esperti, sabato 9 aprile, ai Molini Marzoli. «Una settimana in blu per dare l’idea di un percorso che non si esaurisce ma si proietta verso la quotidianità dei ragazzi e delle loro famiglie» sintetizzano gli assessori Daniela Cerana (politiche educative) e Paola Reguzzoni (inclusione sociale), che hanno curato per l’amministrazione la regia degli eventi, insieme alla rete del terzo settore.

La settimana

Il primo appuntamento è per sabato 2 aprile dalle 14.30 nel giardino quadrato e nelle sale gemelle del Museo del Tessile, con un pomeriggio di attività ludico-creative “Sempre più blu” «aperto a tutti i bambini e ragazzi», come annuncia l’assessore Cerana. Laboratori e corner esperienziali, dall’arte-terapia al nordic walking, dallo yoga alla musica, dalla cucina alla street art, dall’ascolto di fiabe al calcio balilla, dal karaoke alle bolle di sapone, dalla pet therapy ai calci di rigore e ai tiri a canestro. Con una merenda preparata dai ragazzi di Triade SOS Autismo e una “stanza della calma” curata dai CDD comunali Ada Negri e Belotti-Pensa con la presenza di educatori per la “decompressione” dei ragazzi nei momenti di stress.

L’invito a partecipare

«Venite tutti a fare un giro, io ci porterò mia figlia – l’invito di Paola Reguzzoni – vogliamo che tutti prendano coscienza di questo mondo, che è fonte di ricchezza. Ringrazio la collega Cerana di aver ispirato questo evento, che porterà i ragazzi fuori dal loro habitat. L’obiettivo per il futuro è di portarli in piazza».

Convegno, libro e docufilm

L’evento della mattina del 9 aprile ai Molini Marzoli invece si intitola “Sul sentiero blu” e vedrà protagonisti associazioni, cooperative ed enti che si occupano di autismo. Tra i relatori, la ricercatrice dell’Università dell’Insubria Charlotte Kilstrup-Nielsen, la consigliera regionale Patrizia Baffi e la scrittrice Margherita Ferracuti, autrice del libro “Tra le nuvole”, che l’assessorato alle politiche educative consegnerà ai bimbi dell’ultimo anno delle materne e dei primi due anni delle elementari. Il titolo della mattinata è lo stesso del docufilm firmato da Gabriele Vacis, che racconta 200 km di via Francigena percorsi da nove ragazzi autistici insieme ai loro medici ed educatori, una pellicola che «verrà proiettata nei prossimi mesi in città» e che l’assessore Cerana punta a far diventare uno «strumento di riflessione e di lavoro per le scuole, in particolare le secondarie e superiori».

L’impegno: l’autonomia dei ragazzi

«I due momenti sembrano slegati – sottolinea l’assessore all’inclusione sociale Paola Reguzzoni – invece sono le facce di una stessa medaglia. Il primo sarà un momento di gioia e leggerezza che arriva dopo un periodo di chiusure, tragico per alcuni ragazzi, il secondo un approfondimento più pragmatico, che permetterà di conoscere meglio le opportunità offerte dal territorio. Il nostro impegno è portare questi ragazzi, i cui casi sono in aumento esponenziale, verso l’autonomia di vita. Sul territorio ci sono i CDD (Centri Diurni Disabili) e gli appartamenti in autonomia: spazi da incrementare, nel frattempo in bilancio abbiamo aumentato i fondi sulla disabilità per azzerare le liste di attesa dei vari servizi».

I numeri

Oggi il quadro dei servizi vede 5 ragazzi con diagnosi di autismo al CDD per adulti Ada Negri e una sezione per le “doppie diagnosi” (con 17 ragazzi) al CDD Belotti-Pensa, mentre al CDD per i minori delle Manzoni le disabilità psichiche sono la maggioranza. Sono invece una dozzina le famiglie (con bambini e ragazzi con diversi gradi di autismo) associate all’associazione Triade SOS Autismo. Sono invece 4 i bambini con diagnosi di autismo iscritti ai nidi e 5 alle scuole dell’infanzia.

Dialogo con le famiglie

L’assessore alle politiche educative Daniela Cerana, che ringrazia il comitato pari opportunità dell’Ordine degli Avvocati, la dottoressa Fantin e Matteo Tosi per l’aiuto all’organizzazione, ricorda che «l’obiettivo di questa iniziativa è che le famiglie alle prese con queste problematiche si sentano meno isolate, e che i momenti servano a raccogliere le esigenze per costruire un percorso insieme. Se non basta parlarne un giorno, non può bastare nemmeno parlarne una settimana».

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