SAMARATE – I sommersi e i salvati di ieri e di oggi: definizione precisa e forte per un evento in occasione della Giornata della Memoria che vuole andare un po’ oltre la semplice commemorazione. È “Vagoni e Barconi”, lo spettacolo che Samarate Loves Books, in collaborazione con la cooperativa la Nazionale e Anpi Samarate porterà al Caffè Teatro Nazionale 2.0 la prossima domenica 27 gennaio.
Spunti di riflessione
«Ci sono due modi per parlare della Shoah: si può giustamente scegliere di fare una celebrazione in cui si ricorda quello che è successo, oppure si può discutere del presente, attualizzare il messaggio – spiega Consuelo Sozzi, presidente di Samarate Loves Books – noi abbiamo scelto questa seconda strada». Lo spettacolo, andato in scena già a Cardano al Campo e Lonate, verrà proposto a Samarate per la prima volta. Nasce dalla collaborazione e dalla commistione di saperi e competenze tra le lettrici dell’associazione e i soci Anpi, memoria storica da cui, effettivamente lo spettacolo parte. Ma senza fermarsi a ieri. Spiega Sozzi, insieme alla vicepresidente Franca Rossetto, che nello spettacolo saranno proposte letture parallele sul tema del viaggio: sui vagoni di un treno alcuni, sui barconi altri, andando da Primo Levi a Catozzella. Per passare poi a delle riflessioni provocatorie sul razzismo e finire con un inno alla vita, un brano tratto da un libro per bambini. Uno spettacolo «che non offre risposte, ma spunti di riflessione, andando oltre la semplice celebrazione. Un modo per cogliere dei parallelismi tra ieri e oggi, che l’attualità purtroppo offre».
In ricordo di Guglielmo Maccia
La riflessione, sempre grazie ad Anpi, continua nelle scuole: il 30 gennaio nelle terze classi della scuola media di Samarate sarà presentato il cartone animato “La stella di Andria e Tati”. Un modo perché il ricordo sia vivo anche nelle nuove generazioni: per questo viene ad esempio proposto all’amministrazione, da parte Massimo Ceriani e Mario Marchesini (Anpi) che venga maggiormente valorizzata la figura di Guglielmo Maccia, che ha ricevuto la menzione di “Giusto tra le nazioni” per aver aiutato, nel corso della Seconda Guerra Mondiale, alcuni ebrei lombardi a fuggire al confine con la Svizzera: «Un figura locale che dovrebbe essere più valorizzata – aggiunge Sozzi – per questo da parte del consiglio di istituto delle scuole medie di San Macario è partita anche la richiesta per intitolare l’istituto proprio a Maccia».
A Villa Montevecchio
Sempre nell’ambito delle celebrazioni per il Giorno della Memoria, venerdì 25 gennaio 2019 alle 21 nella Villa Montevecchio l’assessorato alla Cultura presenta “Il violino di Auschwitz, spettacolo di musiche, canzoni e immagini del gruppo Barabàn, dedicato alla Shoah.