SOMMA LOMBARDO – «Ben vengano gli investimenti sul Bellini. Ma la Chirurgia Oculistica deve restare a Somma Lombardo». Così il sindaco Stefano Bellaria. I 15milioni di euro che il Pirellone vuole destinare al nosocomio sommese – annunciati oggi, 23 dicembre, durante il sopralluogo di Emanuele Monti (presidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia) e di Eugenio Porfido (direttore generale di Asst Valle Olona) – vengono accolti con favore, certo. Ma il primo cittadino coglie l’occasione per ribadire la sua posizione e quella della città sul futuro dell’ospedale.
L’uso delle risorse
Una notizia appresa dalla stampa, dice Bellaria. Nel che «sarebbe meglio saperlo prima coi tavoli istituzionali». Così come «sarebbe meglio che i sindaci fossero coinvolti nella programmazione delle attività sanitarie e socio-sanitarie del proprio territorio: evidentemente, questa regola funziona in altre Asst e non da noi». Ma andando oltre, la questione importante è un’altra. Ovvero che le risorse non siano destinate solo al miglioramento delle strutture, all’efficientamento energetico, ai serramenti, ai cappotti e alle caldaie, «che sono fattori importanti, per carità». Ma vengano utilizzate anche per «la diagnostica e il ripristino della Moc, oltre che per le attrezzature da acquistare o riammodernare».
«La Chirurgia Oculistica a Somma»
In particolare, l’attenzione si sposta su un tema ormai noto in città. Vale a dire lo spostamento della Chirurgia Oculistica da Somma al Sant’Antonio Abate di Gallarate: «Non siamo assolutamente d’accordo». Soprattutto in vista dell’ospedale unico, «che vedrà ritrasferire tutte le attività chirurgiche da Gallarate a Busto Arsizio». La domanda vien da sé: «Che senso ha?». Senza dimenticare che se «un servizio funziona, è giusto mantenerlo». Inoltre, proprio in merito al nuovo ospedale, «credo che sia fondamentale chiamare in causa anche i sindaci di Saronno e Somma, almeno loro. Perché comporterà il cambiamento delle attività e non riguarda solo Busto e Gallarate».
L’ospedale di comunità
In un’ottica futura, prosegue così il sindaco sommese: «Questa riunione doveva già essere avvenuta: aspettiamo un ulteriore confronto con Asst Valle Olona per capire come inserire all’interno del Bellini il reparto di ospedale comunità». Ovviamente, «senza dover rinunciare al reparto di Chirurgia Oculistica o a qualsiasi altra eccellenza, come la riabilitazione, la diagnostica e le attività legate alla medicina». Solo per citarne alcune. «Vanno preservate e potenziate».
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