Nervo (Somma Sì) contro Leorato in Spes: «Nomina politica. Come quando c’erano i silurati»

Somma spes nervo Leorato

SOMMA LOMBARDO – C’era una volta un amministratore unico, «che la sinistra criticò duramente al suo arrivo», e la Spes macinava utili come una gallina dalle uova d’oro. Ora invece continuano a cambiare i vertici della municipalizzata e le cose, all’interno dell’azienda dei sommesi, secondo il consigliere di opposizione Alberto Nervo non vanno decisamente come dovrebbero. 

Ritardi.. 

Il rappresentante di Somma Sì fa notare che mentre dal Terminal 2 di Malpensa passano milioni di passeggeri la farmacia comunale continua a restare chiusa, «perdendo così centinaia di migliaia di euro di guadagni». Per non parlare della riqualificazione del Lascito Aielli («i soldi ci sono da anni, cosa aspettiamo a partire?») E del cantiere fantasma per l’ampliamento del cimitero centrale: «I lavori sono fermi da mesi e ancora non hanno preparato il nuovo appalto», sottolinea Nervo. «L’ho denunciato anche nell’ultimo consiglio comunale e nessuno ha saputo darmi una risposta». 

..e nomine 

In compenso Spes sembra molto vivace nelle nomine. Tra dimissioni e avvicendamenti negli ultimi mesi sono cambiati praticamente tutti i ruoli di comando. «E come se non bastasse ora spendiamo altri soldi per prendere come quarto manager l’ex sindaco di Vergiate Maurizio Leorato per la Spes Sport», dice Nervo. Che non sembra affatto gradire la scelta: «Se ricordiamo gli inizi, Spes nacque per dare un incarico ai silurati. Al posto di Leorato avrei preferito una persona di Somma con competenze specifiche, e invece Spes si conferma un’azienda pubblica per dare un posto ai politici che un posto non ce l’hanno più. Così non va bene, nel modo più assoluto». 

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