SOMMA LOMBARDO – «La gru e il materiale ancora presenti in cantiere verranno rimossi a breve. E comunque non inficiano la ripresa dei lavori». A parlare è Massimiliano Albini, amministratore delegato di Spes, in merito all’ampliamento del cimitero di Somma Lombardo.
La ripresa del cantiere
Il cantiere sta subendo problemi e ritardi. Il consigliere d’opposizione Alberto Nervo (Somma Sì) è tornato a carica contro la municipalizzata sommese che lo scorso novembre si è trovata costretta a rescindere il contratto alla impresa che stava effettuando i lavori in quanto non stava rispettando gli accorsi presi. «Ci siamo già attivati per una ripresa celere, per farci validare il progetto nuovo e poi procedere con l’assegnazione», assicura Albini.
Spes e i cimiteri
Secondo Albini non si tratta dunque di incapacità, come accusa Nervo, ma di sfortuna. I vertici di Spes respingono le accuse del consigliere di minoranza, soprattuto quando si parla di cimiteri. «Non si può eccepire nulla su quanto fatto a Mezzana e a Case Nuove: l’attenzione in tutti i cimiteri della nostra città è massima». E continua: «Spes è una società propositiva, come dimostrano le tante novità nelle farmacie comunali, come per esempio la sezione veterinaria e oncologica, e il recupero Lascito Aielli, dove presto partiremo con i lavori. La nostra è un’azienda viva e pronta ad affrontare sempre nuove sfide. Non accettiamo critiche gratuite. Soltanto un mese fa in consiglio comunale abbiamo portato il bilancio del 2022 ricevendo i complimenti delle opposizioni, o almeno di quelle che sanno leggere i numeri».