Sottopasso di Sant’Anna e palaginnastica: il prezzo delle incompiute di Busto

BUSTO ARSIZIO – Quasi un milione di euro in più per il sottopasso di Sant’Anna, qualche milione in più per completare il Palaginnastica di Beata Giuliana. Si fa sempre più salato, e ora ha il sapore della beffa a pochi passi dal traguardo, il conto dei ritardi di due delle eterne incompiute della politica bustocca. L’opera chiamata a spezzare l’isolamento del quartiere più a nord della città aveva ottenuto 2,85 milioni di euro nella legge finanziaria del 2005, mentre l’ormai ex Campus sportivo di via Minghetti era stato finanziato dalla Provincia di Varese con 5,2 milioni di euro.

I conti gonfiati

In entrambi i casi, a quel tempo, i soldi stanziati sembrava potessero bastare per realizzare le opere. Che oggi, a più di 15 anni di distanza, i cittadini ancora aspettano. Nel frattempo, tra errori, stop-and-go, indecisionismi, fallimenti e chi più ne ha più ne metta, il sottopasso finirà per costare oltre 8 milioni di euro, almeno 5 in più del progetto originario, mentre per il palaginnastica (che nel frattempo ha rimpiazzato il palaghiaccio) serviranno oltre 9 milioni di euro in più per completare l’opera.

Qui Sant’Anna: più 5 milioni

Nel caso del sottopasso di Sant’Anna, mancano da realizzare solo (si fa per dire) le strade di collegamento ai due “lati” del tunnel sotto i binari della ferrovia, finanziate con 2,6 milioni devoluti da Regione Lombardia. Ma dagli oltre cinque miliardi delle vecchie lire, due milioni e 850mila euro – che qualche anno fa il Comune ha anche rischiato di perdere proprio per i ritardi nella realizzazione dell’opera – il conto totale è arrivato ormai a superare gli otto milioni di euro, al netto di eventuali ribassi d’asta. Dopo aver dovuto affrontare il salasso del costo non preventivato per le bonifiche dei terreni pieni di eternit, stavolta ci si è messo di mezzo il caro-materie prime, che sta gonfiando i prezzi degli appalti e mettendo a rischio le opere del PNRR, e la giunta dovrà arrivare ad accendere un mutuo per finanziare l’ultima fase del cantiere.

Qui Beata Giuliana: più 9 milioni

Un film in parte già visto per il palaginnastica. Nel 2016, quando alla vigilia delle elezioni l’allora assessore ai lavori pubblici Paola Reguzzoni propose di costruire l’impianto tanto agognato dalla Pro Patria Bustese, erano stati accantonati circa due milioni di euro. Poi sono diventati 4,5 quando, qualche anno dopo, si è trattato di inserire il palazzetto nell’ambito del faraonico project financing del Campus sportivo, poi definitivamente tramontato all’inizio del secondo mandato di Antonelli sindaco. Con il nuovo progetto che ha partecipato al bando PNRR sugli impianti sportivi (già “tarato” sui costi aumentati delle materie prime), il palaginnastica che sorgerà sulle “ceneri” dello scheletro del mai completato palaghiaccio arriverà a costerà 9,5 milioni di euro, a cui andranno aggiunti altri tre milioni circa (da reperire) per la palestra dedicata alla ginnastica ritmica, da realizzare in un secondo step. In tutto 12,5 milioni, più del doppio del conto iniziale del palaghiaccio. Smantellando la copertura esistente, che aveva contribuito ai circa due milioni di euro di spesa già affrontata dalla Provincia di Varese prima che il cantiere fosse lasciato all’abbandono.

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