SOMMA LOMBARDO – Il nastro biancorosso delimita le aree inaccessibili. Proprio nel periodo di altissima stagione circa la metà della spiaggia dei Canottieri è inaccessibile. Colpa di un albero caduto domenica scorsa per colpa del forte vento sulla riva del Ticino sommese e di altre piante considerate pericolanti dai vigili del fuoco. Ma i bagnanti non demordono e incuranti del divieto non rinunciano alla tintarella.
Metà spiaggia inaccessibile
La manutenzione della spiaggia più popolare di Somma Lombardo rientra tra le competenze di Aipo. Tocca dunque all’Agenzia interregionale per il fiume Po rimuovere le piante e i rami che rischiano di cadere sulle persone. Il sindaco Stefano Bellaria ha firmato questa mattina, 22 agosto, un’ordinanza che impone ad Aipo il ripristino delle condizioni di sicurezza entro dieci giorni, così come prevede la normativa. «Anche se volessimo, prima non possiamo intervenire», spiega il primo cittadino. «Scaduti i dieci giorni possiamo invece procedere noi e poi presentare il conto ad Aipo. Ma confido che la situazione venga risolta quanto prima».
I bagnanti aggirano il divieto
Il potenziale pericolo non sembra però spaventare i numerosi bagnanti che in questi giorni di caldo agostano si ritrovano alla spiaggia dei Canottieri per trascorre il loro tempo libero. Incuranti del nastro biancorosso che delimita le aree interdette, prendono infatti possesso di ogni spazio libero, anche molto a ridosso delle piante instabili. Non sembra intimorirli nemmeno il divieto di balneazione (in quel punto le correnti sono molto insidiose), se si considera che tuffarsi in acqua, per molti, è la normalità. L’ultima vittima della Canottieri è un richiedente asilo di origine ivoriana che morì annegato nel luglio 2017.