Stefania Dall’Igna e Riccardo Colombo, i campioni della Protezione Civile di Fagnano

FAGNANO OLONA – Campioni nello sport e nella vita. Cosa hanno in comune la pallavolista ex Uyba Stefania Dall’Igna e il capitano della Pro Patria Riccardo Colombo, al centro in questi giorni di un’interessante intervista sul Corriere della Sera?
Entrambi hanno trovato a Busto il trampolino per spiccare il volo in A: la farfalla Stefania militando nella massima serie a Vicenza, Imola, Jesi, Piacenza, Urbino, Monza e ancora Busto; il tigrotto Riccardo toccando il cielo con le maglie di Udinese e Torino. Entrambi sono cresciuti a Fagnano Olona, dove tutt’ora risiedono con i loro familiari. Entrambi, fra una partita e l’altra, hanno girato lo Stivale, da Nord a Sud. Ma soprattutto entrambi… sono volontari della Protezione Civile.

Il post: grazie Protezione Civile

E grazie proprio al loro impegno nel sociale, nello specifico con la Protezione Civile di Fagnano Olona, Riccardo Colombo e Stefania Dall’Igna, due girovaghi dello sport, si sono ritrovati – a distanza di vent’anni – fianco a fianco a distribuire mascherine ai loro concittadini, sublimando il loro incontro in un post: “Conoscersi da più di 20 anni e praticamente non vedersi mai…grazie a Protezione Civile Fagnano Olona per quello che fate e anche per questa inaspettata reunion! al lavoro!!

Dall’Igna: in A2 a 16 anni

Nata a Busto Arsizio il 22 novembre 1984, ma fagnanese doc, Stefania Dall’Igna inizia a giocare come palleggiatrice nel Volley Club Cassano Magnago. Nel 2001 passa all’allora Futura Volley Busto Arsizio in A2: era il primo anno di vita della società della famiglia Forte e in campionato arrivò una salvezza al fotofinish, con Eraldo Buonavita che ebbe il coraggio e l’intuito di promuoverla titolare in cabina di regia ad appena 16 anni. Dopo una stagione a Cassano in C, dal 2002 approda a Vicenza, dove inizialmente si alterna tra la B2 e la A1: in Veneto vi rimane sino al 2009, con la chicca della finale di Challange Cup nel 2008 (sconfitta con il Vakif bank Istambul). Nel mezzo, tra il 2006 e il 2007, si guadagna la nazionale, conquistando due bronzi al World Grand Prix. Nel 2009 gioca a Jesi, poi a Piacenza e a Urbino, quindi l’esperienza nel 2012 – la prima fuori dall’Italia – in Francia al Beziers. Nel 2015 torna in Italia a Monza in A2 conquistando al primo colpo la promozione nella massima serie. Nel 2017 il ritorno a casa: con la Unet e-work Busto Arsizio è riserva di una giovane ma talentuosa Alessia Orro: la squadra allenata da Mencarelli arriva in semifinale sia in campionato che in Coppa Italia. L’anno successivo è protagonista a Baronissi, nel Salernitano, mentre nella stagione (incompleta) 2019/20 svetta in B1 con il Picco Lecco.

Colombo: dalla Pro… alla Pro

Nato a Tradate il 1 dicembre del 1982, ma fagnanese di Bergoro, Riccardo Colombo si forma nel vivaio tigrotto tanto da esordire in prima squadra nell’allora 2000. Qualche anno di C con la Pro Patria ed ecco la chiamata dell’AlbinoLeffe in serie B: 5 stagioni, 149 presenze e 4 gol, gli valgono il prestito in serie A nell’Udinese. L’anno dopo è a Torino, sponda granata, dove il 17 novembre del 2008 Riccardo firma la sua prima rete in serie A (Catania-Torino 3-2). Il Toro retrocede in B, Colombo va in prestito alla Triestina, per poi trovare un’altra maglia granata: quella della Reggina, con cui colleziona ben 51 presenze, prima di passare a Novara e Cittadella. Il granata dona a Colombo che, nel biennio alla Salernitana (55 presenze e 4 gol), saluta in bellezza la B, per poi ritornare a vestire nel 2016 la maglia più bella: quella della sua Pro Patria, indossata ben 134 volte.

Dall’Igna Colombo Fagnano – MALPENSA 24