MONZA – Niente più attese, tentennamenti, necessità di approvazioni in iter per i quali anche solo 24 ore fanno al differenza, il nuovo Ddl (legge 128 del 24 novembre 2023, entrata in vigore il 9 dicembre scorso) contro la violenza sulle donne fa scattare anche immediatamente il braccialetto elettronico “d’urgenza“. Il primo è stato applicato a un trentenne italiano residente in provincia di Monza, già condannato per stalking, su proposta del Questore di Monza Salvatore Barilaro. La misura è stata approvata dal Presidente della sezione autonoma Misure di Prevenzione di Milano Giuseppe Cernuto. Tra le “strette” previste dalla nuova normativa, anche l’applicazione del braccialetto in presenza dei soli “reati spia o minacce”. In caso di manomissione l’uomo potrà essere arrestato anche fuori flagranza di reato.
Lo stalking, la condanna e le continue molestie
Il trentenne brianzolo sottoposto al controllo con il braccialetto elettronico emesso “d’urgenza” su richiesta della Questura di Monza, diversi precedenti penali alle spalle, ha iniziato a perseguitare una giovane italiana con la quale ha avuto un flirt, quando lei ha deciso di non voler intraprendere una relazione sentimentale stabile la scorsa primavera. Da aprile, quando lei lo ha denunciato, nonostante un primo ammonimento del Questore di Monza, lo stalker non si è mai presentato ai colloqui programmati con gli psicologhi e ha continuato a perseguitare la ragazza.
In un’occasione, seguendola con la sua auto tappezzata di striscioni con frasi a lei dirette, è stato fermato dalla Polizia con tre cacciaviti nascosti in macchina. Condannato in primo grado a un anno e sei mesi di reclusione a fine ottobre e nonostante la misura cautelare, non ha smesso di tormentare la ragazza, seguendola ovunque e spaventando anche i suoi amici. A quel punto, grazie alla nuova normativa, è scattata l’applicazione del braccialetto d’urgenza. Il trentenne inoltre non potrà avvicinarsi a nessun luogo frequentato dalla giovane e tenere da lei una distanza di almeno 500 metri.
