Uyba, la spedizione dei 1000: Busto apre ai tifosi e fa l’Italia

BUSTO ARSIZIO – Parte da Busto Arsizio il primo progetto per il rilancio dello sport in Italia ai tempi del Coronavirus: un modello destinato a fare scuola, per imparare a convivere con il virus, non a porte chiuse, ma aprendo al pubblico gli impianti sportivi. Un piano di rilancio emergenziale, ma al tempo stesso avveniristico e lungimirante, destinato davvero a riscrivere la storia dello sport in Italia, come la locandina scelta per il battage: se aggiungiamo il bianco alle giubbe rosse di capitan Garibaldi Gennari (nella foto) e dei 1000 che fecero l’impresa, troviamo i colori della Unet e-work Busto Arsizio, i colori più amati del volley. Da mesi si parla di distanziamento sociale, assembramenti e di tanto altro ancora, ma la Uyba, prima società in Italia a sviluppare un modello sostenibile di sport e pubblico, prova a guardare oltre, con un progetto lungimirante per cercare soluzioni idonee, alle nuove esigenze di sicurezza imposte dal Coronavirus.

La Uyba dopo il Coronavirus

Allo stato attuale sembra che il grosso dell’emergenza Coronavirus vada a rallentare: di certo per i prossimi mesi a venire bisognerà peró imparare a convivere con il virus. Da qui nascono tutti i protocolli e le ordinanze che abbiamo imparato a conoscere. La società di via Maderna non vuole lasciarsi sorprendere dagli eventi e si porta avanti con il lavoro. Data per scontata la corretta applicazione di tutte le norme in essere per quanto riguarda gli allenamenti della squadra, Pirola e il suo staff pensano anche a tutto il popolo biancorosso. Le partite interne si giocheranno a porte aperte, ma il PalaYamamay avrà, gioco forza, una capienza ridotta a 1000 persone, meno del numero dei soli abbonati delle annate passate. Questo al fine di rispettare la distanza interpersonale di un metro tra gli spettatori. Saranno inoltre predisposti i percorsi all’interno del palazzetto, formati a dovere gli addetti, misurata la temperatura e distribuite le mascherine e gli eventuali dispositivi necessari. La società pensa in primis alla salute dei propri tifosi, con la promessa che, non appena gli organi preposti daranno l’ok, si torni in 5000 al PalaYamamay. Nel comunicato ufficiale della società, che riportiamo, tutti i dettagli di questa iniziativa.

Il comunicato

La Uyba Volley ha voglia di riprendere a giocare, ad emozionarsi e cercare di vivere la prossima stagione al massimo delle possibilità insieme ai suoi tifosi. Dietro le scrivanie la società del Presidente Pirola non ha smesso di pensare a come superare e battere l’emergenza Coronavirus e presenta oggi i risultati del suo progetto, un’idea virtuosa che, come spesso già successo in passato, si propone come esempio per la pallavolo e, questa volta in particolare, in generale per lo sport.
Si parte dal numero, mille, che viene definito come la nuova capienza del PalaYamamay, il massimo possibile allo stato attuale per garantire il necessario distanziamento di almeno un metro tra ogni spettatore o nucleo familiare, sia sulla singola fila, sia tra le diverse file. Si pensa dunque a una stagione “speciale”, in cui tutti i posti, sia di parterre, che di primo o secondo anello, saranno numerati e prenotabili in abbonamento già dai prossimi giorni, quando partirà ufficialmente la stagione dei “1000”.

Le parole di Giuseppe Pirola

“Sarà senza dubbio una stagione particolare, che però a noi piace chiamare speciale. Con Enzo Barbaro e Giorgio Ferrario ho condiviso un percorso fatto di tante idee che oggi possiamo svelare. Piuttosto che le porte chiuse, proponiamo il nostro modello da 1000 posti numerati, con sanificazioni periodiche degli ambienti, con check temperatura corporea all’ingresso, linee di segnalazione e personale di controllo per evitare assembramenti in entrata/uscita e ai punti di ristoro/bagni, con distribuzione di mascherine, rigorosamente griffate Uyba. Naturalmente chiarisco che, se con il passare dei mesi, come ci auguriamo tutti, la situazione migliorerà e sarà possibile evitare misure di distanziamento, riporteremo la capienza a 4490 e venderemo normalmente i posti non occupati dagli abbonati. Così come, se il Governo lo riterrà, accetteremo di giocare a porte chiuse, rinunciando a malincuore al nostro progetto che riteniamo molto valido. Dai prossimi giorni in ogni caso sarà già possibile prenotare, via mail, senza nessun costo, la propria presenza: la scelta puntuale del posto sarà fatta successivamente, quando saranno più chiare e definitive le linee del Governo in materia. La Uyba però vuol dare da subito un segnale positivo ed è pronta: dal 5 giugno si potrà bloccare un posto singolo oppure, per le famiglie/conviventi, un doppio posto o un triplo posto. Vogliamo che sia una stagione emozionante, con i nostri 1000 tifosi uniti in questa straordinaria missione, li paragono agli storici 1000 di Garibaldi. Per questi fedelissimi abbasseremo addirittura i prezzi“.

Le infografiche

Nella grafica tridimensionale di Swing Communication vediamo insieme un’idea di come potrebbe essere la casa delle farfalle nella prossima stagione, nella pianta il primo studio dell’effettiva collocazione dei posti.

 

uyba 1000 farfalle – MALPENSA24