Varese, dalla truffa del mutuo a un’estorsione da 30mila euro. Luinese 43enne a processo

tribunale varese

GERMIGNAGA – La tentata estorsione da 30mila euro, con “rapimento” di documenti e minacce telefoniche alle vittime finisce davanti ai giudici del tribunale di Varese. Oggi, giovedì 10 marzo, sono stati ascoltati in aula due dei carabinieri che ricostruito la vicenda che ha portato davanti al collegio varesino un 43enne italiano di Luino assistito dall’avvocato Corrado Viazzo.

Inganno ed estorsione

L’uomo è accusato, con altri complici di nazionalità albanese, uno dei quali individuato dagli inquirenti ha seguito un diverso iter processuale, di aver orchestrato un raggiro, culminato in una tentata estorsione da 30 mila euro ai danni di una coppia di Germignaga.

Il falso permesso di lavoro

Una vicenda complessa che vede il luinese nel dicembre del 2019 presentarsi alla coppia quale consulente immobiliare per una società svizzera con sede a Lugano. Marito e moglie stavano cercando di ottenere un prestito da una banca italiana. Il 43enne si offre dunque di fornire loro un falso permesso di soggiorno di lavoro svizzero, che avrebbe agevolato l’ottenimento del mutuo. Marito e moglie forniscono al luinese la documentazione richiesta ma hanno poi un ripensamento: non vogliono produrre documenti fasulli e dunque abortiscono l’operazione prima che venga messa in atto.

La richiesta di riscatto

A quel punto scatta l’inganno. La coppia chiede la restituzione dei documenti consegnati e si sente rispondere che questo è impossibile in quanto il tutto era già stato consegnato a un misterioso vittima di un ancor più misterioso furto con saccheggio di tutto il materiale in possesso del professionista. Il quale avrebbe anche ricevuto delle telefonate con richiesta di pagamento di riscatto in denaro per vedersi restituire il maltolto.

Tentata estorsione da 30mila euro

Non è finita. La coppia inizia a ricevere telefonate con richiesta di pagamento di 30mila euro per vedersi restituire i documenti con minaccia, in caso contrario, di denuncia alla guardia di finanza. La denuncia, invece, l’hanno sporta i coniugi e adesso il processo ha preso il via. Udienza aggiornata al 19 giugno.

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