Varese, nel centrodestra spunta l’ipotesi Giorgio Merletti: «Sono un uomo libero»

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VARESE – Altro giro, altra corsa. E questa volta sulla giostra delle candidature del centrodestra a sindaco di Varese sale Giorgio Merletti, ex sindaco di Arsago Seprio e presidente (fino a qualche mese fa) di Confartigianato nazionale. A calare il nome di Merletti, secondo alcune indiscrezioni, è stato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana. Al momento la sua candidatura è solo un’ipotesi. E lo conferma lui stesso: «Sono stato contattato da un autorevole esponente politico e ho fatto le mie verifiche ancora più in alto. Io non ho sciolto la mia riserva: prima decidano loro».

Non solo Merletti

Il nome di Merletti sbuca alla penultima curva, a poche ore dal summit provinciale in programma per questa sera (martedì 22 giugno). E’ un nome, per curriculum, che potrebbe anche fare breccia nell’ala moderata. Ma potrebbe anche non essere l’unico nome, oltre a quello di Marco Pinti (che già c’è) a venir messo sul tavolo questa sera. Insomma, le diplomazie del centrodestra sono ancora al lavoro per trovare un candidato che, sulla carta, sia in grado di intercettare l’ampio e variegato elettorato del centrodestra che spazia da posizioni populiste – sovraniste a quelle liberali – moderate – popolari.

Merletti: «Come Vasco sono libero»

E nel gioco dello sfoglio dei petali della margherita, si inserisce Giorgio Merletti. Il quale conferma «di essere stato contattato», aggiunge che «in prima battuta ho subito detto di no» e specifica: «Ho voluto fare alcune verifiche. Mi è stata chiesta la disponibilità da molto in alto. E io ho chiesto ancora più in alto. Anche perché non ho in tasca tessere di partito. E non mi piace nemmeno essere nominato. Questo per dire che non ho paura a candidarmi, anche a Varese». Merletti nel confermare che da un lato sta riflettendo sull’offerta e dall’altra sta aspettando che siano i partiti a decidere, fa riferimento a brano di Vasco Rossi quando sottolinea: «Sono una persona libera». Parole pronunciate per evitare di finire nel tritacarne delle candidature, visto che – per il ruolo nazionale che ha ricoperto – conosce molto bene i pericolosi meccanismi della politica.

Il centrodestra si è dato appuntamento a questa sera per una riunione che, viste le premesse, non sarà una passeggiata di salute. Fratelli d’Italia, Forza Italia e Noi con l’Italia, stando alle dichiarazioni d’intenti, sono pronti a dare battaglia. E calare un nome tenuto fino a questo momento nella manica per evitare che si bruci.

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