Varese, scoperto Covid nella pelle alla dermatologia di Asst Sette Laghi

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VARESE –  Un lavoro costante e sempre più frenetico quello svolto dalla dermatologia dell’ospedale di Circolo di Varese e gli specialisti hanno anche trovato tracce di Covid-19 sulla pelle, dato che il virus spesso si manifesta con eruzioni cutanee. «Il nostro impegno verso i pazienti e la comunità è massimo e in 10 anni abbiamo triplicato gli interventi per curare i melanomi della pelle», dicono da Asst dei Sette Laghi.

Covid non ci ferma

«Il Covid – direttore facente funzione del reparto, il dottor Maurizio Lombardo non ha determinato una diminuzione dei casi di tumori alla pelle, ma siamo comunque riusciti a curare con successo tutti i casi gravi. Questo vuol dire che i pazienti possono stare tranquilli: a Varese pur tra mille difficoltà anche nella tragedia Covid la loro malattia viene seguita normalmente».

L’infezione da Covid 19 si manifesta spesso con delle eruzioni cutanee che sembrano comuni malattie della pelle ma che talvolta assumono una morfologia anomala e del tutto peculiare. Il gruppo di dermatologia varesina in stretta sinergia con i patologi ha scoperto tra i primi al mondo insieme ad un gruppo di scienziati spagnoli, il virus annidato nella pelle. Addirittura due virus di specie diverse nella stessa cellula. La scoperta è stata pubblicata sul prestigioso Jeadv (Journal of the European Academy of Dermatology and Venereology).

Doppio della media nazionale

dottor Maurizio Lombardo

«L’incidenza dei tumori in questo territorio è molto importnate – prosegue Lombardo –  perché si tratta di 22 casi ogni 100 mila abitanti contro una media nazionale di solo 13 casi sempre ogni 100 mila, quindi da noi sono quasi il doppio. Per gestirli al meglio abbiamo articolato un percorso diagnostico terapeutico che coinvolge decine di professionisti delle varie specialità dell’ospedale diventando una struttura di riferimento in collegamento con molti centri italiani».

L’Asst dei Sette Laghi gestisce infatti in totale più di mille pazienti oncologici con una percentuale di remissione totale del melanoma elevatissima. Per chi invece sta ancora combattendo sono state introdotte da alcuni anni nuove terapie “intelligenti” che riducono l’impatto complessivo sul paziente e hanno un’ elevata efficacia poiché curano anche definitivamente la malattia avanzata nel 50% dei casi, invece che nel 4% come fino a pochi anni orsono.

Cure diffuse sul territorio

«Molte sono le esigenze che una moderna dermatologia deve affrontare. Per fortuna la sinergia tra il nostro gruppo e molti colleghi di altre specialità dell’ospedale, gli avanzamenti scientifici,  e non da ultimo l’amministrazione ospedaliera che ci ha molto aiutati assumendo nuovi giovani dermatologi, ci permette di essere più vicini alla gente. Quest’anno infatti abbiamo iniziato ad operare  e visitare presso i presidi di Tradate, Luino, Angera ed Arcisate, in modo da offrire soprattutto agli anziani, la possibilità di avere vicino a casa lo stesso livello di cura che avrebbe venendo a Varese. Molto gradita dagli utenti è anche l’esperienza dell’ambulatorio di dermatologia pediatrica all’Ospedale Del Ponte che ogni giovedì  vede sempre pieni i suoi slot».

Medicina del futuro

E’ in corso anche un progetto di teledermatologia basato sulle nuove tecnologie e basato sulla diagnosi a distanza in sinergia tra il medico di medicina generale che si trova presso il paziente e lo specialista collegato in remoto.  Sono ormai di uso comune i nuovi farmaci biologici per le malattie della pelle introdotti da alcuni anni così come alcune terapie non invasive per i tumori che permettono di curare senza intervenire chirurgicamente.

«La Dermatologia di Varese – conferma Lorenzo Maffioli, Direttore Sanitario di Asst Sette Laghi – garantisce un alto livello di risposta ai bisogni dermatologici, soprattutto per le malattie più gravi. La sinergia con il mondo universitario, la presenza nel direttivo nazionale della Società Italiana di Dermochirurgia (SID), il costante aggiornamento scientifico, le continue richieste di giovani medici di venire a lavorare con il nostro team, unite al gradimento manifestato dai pazienti sono elementi che costituiscono per noi fattore di grande soddisfazione».

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