Stupro sul treno a Venegono: incrocio di riconoscimenti. E spunta un terzo uomo

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VARESE – Stupro sul treno a Venegono Inferiore: è un incrocio di riconoscimenti. I fatti sono noti: il 3 dicembre 2021 due ragazze, a distanza di pochi minuti, sono state sessualmente aggredite. La prima su un treno, all’altezza di Venegono Inferiore. La seconda in stazione a Vedano Olona.

Il terzo uomo

Pochi giorni dopo le aggressioni sono stati messi a segno due arresti. Una delle due vittime, quella aggredita in stazione, a settembre non aveva riconosciuto in Anthony Gregory Fusi Mantegazza, 22 anni di Tradate, uno dei suoi due aggressori. Oggi, giovedì 3 novembre, la seconda vittima, quella che ha subito violenta sul treno, ha invece riconosciuto in Mantegazza il giovane che la bloccava con una bicicletta, mentre non ha identificato in Hamza Elayar, l’altro arrestato, l’uomo che ha abusato di lei. La ragazza ha però indicato in un terzo soggetto, individuato attraverso riconoscimento fotografico, lo stupratore di quella sera.

Il mistero del colbacco

Ieri i legali di Mantegazza hanno chiesto al tribunale del Riesame di Milano la scarcerazione del loro assistito. All’incrocio dei riconoscimenti si aggiunge anche il fatto che sul colbacco che uno dei due aggressori indossava quella sera non siano state trovate dai Ris tracce biologiche riconducibili ai due arrestati. Mentre a quanto pare il terzo uomo identificato dalla vittima, e mai finito in cella, era nell’appartamento dove furono arrestati i due presunti stupratori pochi giorni dopo l’aggressione.

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