VERGIATE – Si introduce a casa della ex e le ruba una bottiglia di vino. Sorpreso ubriaco e barcollante, con la stessa bottiglia in mano, dai carabinieri è finito in manette per stalking e furto aggravato. L’incursione alcolica infatti, secondo quanto ricostruito dai carabinieri della compagnia di Gallarate, sarebbe soltanto l’ultimo atto di una lunga serie molestie e persecuzioni. L’uomo non avrebbe accettato il termine della relazione con la ex trasformandosi in stalker. In manette ci è finito un uomo di 44 anni, residente a Golasecca, con precedenti: l’accusa è di atti persecutori. L’uomo è stato fermato dai militari in servizio perlustrativo che lo hanno notato mentre camminava a Vergiate, alle due del mattino, sul ciglio della strada, con una bottiglia di vino in mano.
I carabinieri lo hanno trovato ubriaco per strada
Nell’arco di pochi minuti, però, sul posto è arrivata la ex che ha accusato il quarantaquattrenne di essersi introdotto con la forza in casa sua e di aver rubato la bottiglia. Alla vista della donna l’arrestato provava immediatamente ad aggredirla sia fisicamente sia verbalmente, ma i militari subito intervenivano per bloccarlo. Solo a quel punto la donna dichiarava ai carabinieri di essere oggetto, dal mese di novembre 2018, di pressanti attenzioni da parte dell’uomo che la perseguitava con messaggi e chiamate e che la costringeva a vivere nella costante paura per la propria incolumità personale. Appresi e ricostruiti i fatti gravi denunciati dalla donna i carabinieri della stazione di Vergiate procedevano quindi all’arresto in flagranza del pregiudicato per i reati di furto aggravato e atti persecutori. L’uomo si trova ora nel carcere di Busto Arsizio, a disposizione dell’autorità giudiziaria, in attesa del giudizio di convalida.