VERGIATE – Il primo anno alla guida di Vergiate vale oltre 4 milioni di euro, per il sindaco Daniele Parrino. Proprio come le risorse – regionali e nazionali – ottenute nel 2022. Ora lo sguardo è rivolto al prossimo anno, facendo leva sul bilancio di previsione presentato il 22 dicembre in consiglio comunale dall’assessore alla partita Massimiliano Porotti. Con un totale delle spese stimate che tocca i 16 milioni 194mila euro, dove è il Pnrr a prendersi gran parte del merito dei prossimi investimenti. Mentre, come ogni anno, un occhio di riguardo è rivolto al Sociale e alle fasce più deboli.
«Parliamo coi fatti»
Lo sguardo è rivolto al prossimo anno. Ma è frutto del lavoro del 2022, per ben 4milioni 135mila euro. Sono le risorse portate a casa per investire sulle infrastrutture e gli edifici pubblici. Un risultato «per nulla scontato, frutto di un lavoro di squadra», dice ora il primo cittadino. «Noi parliamo coi fatti e questo è un traguardo raggiunto dopo un anno impegnativo per tutta l’amministrazione comunale, che cerca di portare sempre a casa risorse per il territorio e per migliorare la qualità di vita dei vergiatesi».
Risultati come la nuova palestra skyfitness per 34.793 euro, la riqualificazione dell’elementari De Amicis per 539mila euro, gli interventi di contenimento delle acque meteoriche a Corgeno per 603.290 euro, la videosorveglianza nei parchi per 30mila euro e il parco giochi inclusivo per 30mila euro. E ancora: la riqualificazione dell’asilo Rodari per 1,6 milioni di euro e quella della scuola di Corgeno per 1,1 milioni di euro, fino alla sistemazione del centro anziani di Cimbro per 120mila euro.
Le entrate del 2023
Per il 2023, numeri alla mano. Le entrate correnti ammontano a 8milioni 318mila euro, in leggera diminuzione rispetto agli 8milioni 338mila del 2022. Quelle tributarie sono di 5milioni 855mila euro, con i trasferimenti previsti per 489mila euro. Mentre, le extra-tributarie toccano un milione 974mila euro. Ci sono poi le entrate in conto capitale, per 4milioni 564mila euro. Di queste, quelle per il Pnrr arrivano a 3milioni 607mila euro, che sono contributi per gli investimenti. Poi, per gli oneri urbanizzazione, la cifra prevista è di 367mila euro, rispetto ai 333mila del 2022.
Gli obiettivi
Per le spese, sono previsti 2milioni 763mila per quelle di carattere istituzionale, oltre che per permettere la gestione della macchina comunale. E, come ogni anno, l’attenzione è rivolta particolarmente al Sociale, per un milione 656mila. Spazio poi per lo sviluppo sostenibile, la tutela del territorio e l’ambiente. Pari a un milione 351mila euro. Il totale delle spese correnti, invece, è di 8milioni 136mila: in riduzione rispetto agli 8milioni 394mila del 2022. Chiudono, le spese d’investimento: 4 milioni 297mila euro, a indicare tutte le opere sul tavolo di lavoro. Tra cui: 500mila euro per realizzare la ciclopedonale tra il ponte ferroviario e Corgeno, le opere – spacchettate in due: 350mila e 347mila euro – alle scuole De Amicis. O i 620mila euro per la gestione delle acque meteoriche a Cimbro.