VARESE – «La violenza sulle donne non deve diventare normalità. Parlate, non tenete tutto dentro di voi: noi ci siamo». È questo il messaggio lanciato a Varese da Mariella Meucci, presidente del Circolo dell’Ambiente e della Cultura Tricolore, con il flash mob indetto oggi, sabato 23 ottobre, in piazza Carducci, nel corso del quale gli iscritti all’associazione hanno invitato i passanti a firmare il manifesto dell’iniziativa.
Il gradino da superare
Il simbolo scelto per il raduno è l’immagine di una soglia, accompagnata dalle parole “con il coraggio e la condivisione ce la puoi fare anche tu, oltrepassa la porta dell’orrore e vivi la tua vita”. «È quasi blindata, al di qua è sempre chiuso. E c’è la metafora del gradino da superare», ha spiegato Meucci dopo la lettura pubblica, seguita da un minuto di silenzio, della riflessione di Ivana Fabris sullo stupro avvenuto a Marconia. «Teniamo molto a questa battaglia. Ci siamo resi conto che le notizie dei reati legati alla violenza sulle donne vengano sempre più, e inesorabilmente, percepite come se fossero la normalità: ci opponiamo a tutto questo».
Le prossime iniziative
«Il flash mob di oggi è la prima di tutta una serie di iniziative che ogni mese si terranno in vari luoghi di Varese per tenere desta l’attenzione. Abbiamo la presunzione, con gli eventi e gli incontri che proporremo, di coinvolgere un numero sempre maggiore di uomini e donne. Auspicando che l’argomento accomuni al di là delle appartenenze partitiche». Il Circolo Ambiente e Cultura Tricolore è attivo a Varese da febbraio: «Non appena sarà possibile avverrà la sua presentazione ufficiale, che vedrà Daniela Santanché come ospite», ha dichiarato Meucci. «Oggi con me ci sono i vicepresidenti Francesco Marcello e Angelo Motti, rispettivamente la parte più esuberante e quella più riflessiva del circolo, i miei due volti. Vogliamo mostrare che lavoriamo in modo trasversale: è un messaggio di solidarietà e comunanza».
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