MILANO – Li ha conosciuti per caso, si è fidata e in una struttura fatiscente si è ritrovata vittima di violenza sessuale. È l’ennesimo caso, drammatico, di aggressione ai danni di una minorenne, avvenuto a Milano, nel quartiere Bonola, un anno fa. Oggi la Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per violenza sessuale di gruppo, a carico di due giovani nordafricani di 21 e 22 anni (di cui uno espulso nei mesi scorsi), emessa dal gip di Milano. Altri due presunti partecipanti, minorenni, risultano indagati dalla Procura dei Minori di Milano, mentre un terzo maggiorenne al momento risulta espulso dal Paese, ma la Polizia lo sta cercando. Tutti i componenti del “branco” sono stati raggiunti a Rimini.
La paura, la violenza e la denuncia
Sola, inerme contro cinque uomini, la giovanissima si è ritrovata vittima di un’aggressione dalla quale non ha potuto sottrarsi. Spaventata, scioccata, una volta lasciata libera, la ragazza è tornata a casa. Non ha parlato con nessuno dell’accaduto per giorni, probabilmente persuasa di non poter trovare conforto da nessuna parte, fin quando un’educatrice che la seguiva si è accorta che qualcosa non andava. Finalmente la giovanissima si è aperta e ha raccontato tutto.
L’inchiesta e la caccia ai mostri
Una volta raccolta la sua denuncia, acquisiti alcuni indizi che hanno confermato il racconto della minore, la Polizia si è messa alla ricerca dei cinque presunti stupratori. Questo anche grazie alla descrizione resa dalla vittima, sia dei cinque che della struttura dove li aveva incontrati e dove sarebbe avvenuto la violenza. Gli investigatori, grazie alle a intercettazioni telefoniche, sono risaliti agli autori che erano soliti dormire nello stabile dismesso e li hanno rintracciati.
