A Casorate noi puntiamo sui giovani

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Perché solo due liste? Ecco una possibile risposta.

Giustamente il sindaco Cassani mette in risalto la presenza di solo due liste per le prossime elezioni amministrative. Non si sa mai il perché. Perché non si riesce a realizzare un cambio generazionale degli amministratori di un paese? Purtroppo, anche per la prossima tornata elettorale, in una lista gli iscritti sono di età non più giovanile.

Nell’altra lista sono presenti in maggioranza giovani di età compresa tra i venti e i trent’anni. Il problema al centro della questione è il disinteresse o la mancanza di stimoli, perché i giovani partecipino dapprima con compiti semplici, che permettano comunque di approfondire la conoscenza degli argomenti che più li interessano, e nella amministrazione di un paese sono molti gli ambiti di azione.

Ne ricordo solo alcuni: l’ambiente che comprende la purezza dell’aria e dell’acqua, la difesa della natura casoratese minacciata da progetti che prevedono la distruzione di migliaia di metri quadrati di bosco, di conseguenza anche della fauna. Ci sono giovani che hanno progetti per l’attività fisica, per l’organizzazione delle gare, per allenare squadre più o meno giovanili.

Come coinvolgere i giovani? Innanzitutto mettersi a disposizione per l’ascolto, accettare le loro idee senza deriderle, offrire loro spazi perché possano almeno tentare di realizzare il loro progetto.

I patrocini alle manifestazioni non hanno un costo, dimostrano solo l’approvazione di un adulto che vuole incoraggiare ad impegnarsi sempre più, sicuro che solo con la determinazione si possono raggiungere risultati incoraggianti.
Chi parla con i giovani spesso scopre che, in molti casi, non si preoccupano di seguire l’andamento del dibattito pubblico politico o preferiscono invece rimandare questo impegno, con il rischio di perdere di vista questioni che in un futuro molto prossimo li riguarderanno da vicino.
Si scopre poi l’assenza di un’assidua informazione e la giustificazione va dalla mancanza di tempo e interesse a un sentimento di sfiducia nei confronti della politica causata spesso dal comportamento degli amministratori che promettono coinvolgimento che però rimane marginale.

Ora c’è una lista formata da giovani che sono protagonisti con la loro personalità, cultura, interessi specifici.
Si sono impegnati per occuparsi del presente così che il futuro possa essere migliore. Non dimentichiamo neppure, che spesso le ragioni e le motivazioni dei giovani, a causa delle quali si allontanano dalla politica, sono anche l’eredità che raccolgono, percepita in riscontro, al disinteresse sempre più amplificato dai meno giovani, concentrati più sul vivi e lascia vivere, affinché questo non disturbi le proprie abitudini o le proprie comodità, pertanto concentrati più sul loro presente e molto meno sul futuro delle persone che seguono.

Questo modo di fare, non esime nessuno dalle proprie responsabilità e una società può crescere solo se tutte le componenti, tra cui motivazioni, esperienza e freschezza, contribuiscono insieme e sinergicamente al suo miglioramento. 
L’impegno dei giovani nella vita politica sta preannunciando un cambiamento permanente, sono proprio i giovani a rappresentare la parte della popolazione più istruita e più interessata ai “grandi temi” (come educazione, equità, sviluppo e ambiente). È anche per queste ragioni che è dunque importante e fondamentale non solo sensibilizzarli al dibattito politico ma anche incoraggiarli a prendervi parte per contribuirvi attivamente.

Un’altra causa del disinteresse dei giovani verso la politica è la difficoltà di dialogare con le istituzioni per il fatto che ogni opinione espressa per evidenziare un errore o una situazione negativa per gli altri viene interpretata come un fatto personale con la conseguenza che chi ha sbagliato è il giovane che segnala e chi ha commesso l’errore diventa il colpevole o il guastafeste, mancando invece l’occasione per aprire un dialogo.

È prudenza e sapienza tollerare di buon’anima i tratti antipatici che il giovane mostra col suo dissentire, contestare, disturbare la quiete di ambienti senza sussulti. Purtroppo questa tolleranza non sempre c’è. Per molti la giovinezza amabile o sopportabile è quella racchiusa nella memoria dei tempi antichi. Ma la società si mantiene viva grazie ai regolari scismi che in essa provoca l’arrivo delle nuove generazioni.

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