Busto, Ferrario contro il PD «immobile». I fautori dell’unità a sinistra non desistono

BUSTO ARSIZIO – «Incolore? Solo la visione immobile che certa politica ha della città». Amanda Ferrario, candidata sindaca della coalizione tra M5S, Verdi e la sua lista civica Con Lei, risponde con un sorriso alle polemiche seguite all’incontro online promosso per favorire la ricomposizione del centrosinistra a Busto, tentativo (per ora) fallito, e in particolare alle parole del segretario Dem Paolo Pedotti, che aveva parlato di «figure neutre, rappresentanti di una politica incolore», riferendosi chiaramente alla candidatura “esterna” di Ferrario. «Sorrido perché il PD annaspa alla ricerca di un centro che strizza l’occhio alla destra e si dichiara di sinistra» afferma la preside dell’ITE Tosi. Ma i promotori di “cambiamosindacoabusto”, appello all’unità del centrosinistra, non demordono e sono pronti a fare una nuova proposta ai tre candidati Ferrario, Guzzo e Maggioni: «Vincere si può, non perdiamo questa occasione».

Ferrario ribatte al PD

«Sorrido – la risposta di Amanda Ferrario, rivolta indirettamente al segretario Dem Pedotti – perché il PD, che si arroga il diritto di avere la prima e l’ultima parola, annaspa alla ricerca di un centro che strizza l’occhio alle forze di destra. Però si dichiara di sinistra e si lamenta che i Verdi abbiano scelto una coalizione diversa. Di incolore qui c’è solo la visione monolitica e immobile che certa politica ha della città». Così la candidata di M5S-Verdi-Con Lei guarda avanti: «Abbiamo tantissimo da fare e lo faremo con tutti coloro che vorranno tirarsi su le maniche e proporre qualcosa di nuovo – annuncia Ferrario – la politica è cosa ben diversa dalle guerriglie partitiche. Nel senso più ampio del termine io farò questo: darò visione alla nostra città, cristallizzata da anni di governo che non l’ha fatta crescere. E di opposizioni che non hanno saputo reagire».

«Partiti? Mi rivolgo ai cittadini»

Insomma, la dirigente scolastica, che rivendica la propria candidatura civica, raccoglie la sfida a viso aperto: «Sorrido di chi si agita, preoccupato solo di trovare alleanze di centro o sostenitori politici vari – le parole determinate di Amanda Ferrario – io mi rivolgo alle cittadine e ai cittadini di Busto Arsizio. Per me parlano i fatti. Sono abituata a fare e parlare solo quando ho qualcosa da dire. La nostra città merita un cambio di passo. Merita di guardare al futuro. Ai cittadini il potere di scegliere quale impronta dare da qui ai prossimi anni». E di spazio per una ricomposizione, e forse anche per una non belligeranza, sembra essercene sempre meno.

Unità ancora possibile?

Eppure il gruppo “cambiamosindacoabusto”, promotore dell’appello “Per un’alleanza elettorale PD-5S-SI-Verdi a Busto Arsizio” che ha raccolto 149 firme, nonostante le distanze emerse nel confronto online (frutto del «peso negativo di precedenti vicende, personali ed organizzative» e delle «diverse prospettive politiche», confida nella «possibilità di giungere a una mediazione sui programmi». E invoca «ulteriori passi verso una coalizione elettorale centrosinistra-cinquestelle, unica condizione per dare alla città un governo che possa contribuire a renderla più giusta, sana, solidale ed ecosostenibile», auspicando che, con Maurizio Maggioni e Amanda Ferrario, «anche Chiara Guzzo e “Sinistra Chiara per Busto” vorranno riconsiderare la possibilità di prendere parte a questa coalizione».

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