BUSTO ARSIZIO – Staffetta alla guida della seduta inaugurale del consiglio comunale a Palazzo Gilardoni. Il “consigliere anziano” Patrizia Testa, che per legge avrebbe diritto a presiedere la seduta di insediamento in quanto è colei che, tra gli eletti, ha conseguito la maggiore cifra elettorale (data dalla somma tra i voti di lista e i voti di preferenza), cede il testimone ad Alex Gorletta, secondo più votato della lista civica Antonelli Sindaco dopo i tre assessori che hanno dovuto rinunciare all’incarico di consigliere comunale. Sarebbe stata una scelta di opportunità, legata al fatto che al primo punto dell’ordine del giorno della seduta c’è la discussione sulle convalide degli eletti, che tocca da vicino la presidente della Pro Patria dopo che il segretario generale ha confermato la «sussistenza di profili di potenziale incompatibilità» con la carica di consigliere.
Il “battesimo di fuoco”
Sarà dunque Alex Gorletta, “l’uomo di Beata Giuliana”, 33 anni il prossimo 18 novembre, a sedersi sullo scranno a fianco del sindaco Emanuele Antonelli per condurre i lavori dell’aula prima dell’elezione del presidente del consiglio comunale. Un vero e proprio “battesimo di fuoco” per uno dei più giovani consiglieri eletti dopo Pedotti (Pd) e Folegani (FdI), anche se fa politica da quando era giovanissimo: a 19 anni era già candidato alle provinciali con Rifondazione Comunista e cinque anni fa aveva sfiorato l’elezione nella lista di Busto al Centro, mentre ormai da una decina d’anni è attivo con il comitato di quartiere di Beata Giuliana.
La seduta di insediamento
A tenere banco nella seduta inaugurale sarà la discussione sulle incompatibilità, primo punto all’ordine del giorno della seduta. Fonti della maggioranza lasciano filtrare una certa tranquillità, visto che le posizioni di Patrizia Testa e Matteo Sabba verranno chiarite probabilmente già prima della riunione dell’assemblea. Entrambi sarebbero intenzionati a rimuovere le eventuali cause di incompatibilità per poter fare ingresso a pieno titolo nel consiglio comunale. «C’è una incompatibilità, che deve essere risolta e sarà risolta come la legge richiede» ammette Sabba per quel che gli riguarda. Una volta chiusa questa “pratica”, il momento clou sarà l’elezione del presidente del consiglio comunale, con la maggioranza blindata sul nome di Laura Rogora, di Forza Italia (come da accordi provinciali e cittadini), mentre i gruppi di minoranza dovrebbero riunirsi lunedì 8 novembre per elaborare una strategia comune.
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