Olona, Parabiago prima ad avviare i controlli della Polizia Locale sulle acque

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PARABIAGO – L’amministrazione comunale di Parabiago ha deciso di coinvolgere la Polizia Locale nel prelievo di campioni delle acque dell’Olona per contrastare l’inquinamento del fiume. La proposta di coinvolgere i Comandi di PL nel monitorare lo stato di salute del fiume era stata avanzata dall’associazione Amici dell’Olona. Il sindaco di Parabiago, Raffaele Cucchi, è il primo fra quelli che hanno aderito alla proposta ad applicarla, con l’obiettivo di fornire gli strumenti giusti per monitorare gli inquinamenti che si possono registrare sul territorio. L’obiettivo, si legge in una nota diffusa ieri, lunedì 29 maggio, è «contrastare ed eliminare i fenomeni di inquinamento che causano modifiche organolettiche dell’acqua a danno del territorio, anche di Parabiago».

Dal Comune strumenti e corso di formazione

Il coinvolgimento del Comando di Polizia Locale intende fungere da strumento probatorio, di controllo e di sensibilizzazione verso altre autorità preposte come Arpa, i Carabinieri Forestali e la Procura di Busto Arsizio. Il compito degli agenti sarà di effettuare campionamenti nel momento in cui si verifica un episodio di inquinamento, mantenendo i campioni a disposizione per ulteriori indagini conoscitive da far effettuare a enti tecnici, al fine di individuare la tipologia di inquinante e la sua origine

All’interno della Polizia Locale ci sono già operatori che hanno maturato esperienza in questo ambito. Al momento l’amministrazione comunale parabiaghese sta provvedendo sia all’acquisto degli strumenti idonei, sia all’avvio di un corso di formazione di altri operatori per effettuare prelievi idonei ed evitare contaminazioni involontarie dei campioni.

Cucchi: «Stop a inquinamento costante»

«Il fiume Olona dovrebbe essere una risorsa e non un semplice corso d’acqua sempre in cura per colpa di chi vìola i diritti di tutti contribuendo a uno stato di inquinamento costante – sottolinea Cucchi – Confidiamo che intervenire con un controllo più serrato e mirato serva a sostenere un’azione di controllo maggiormente scrupolosa da parte delle autorità che ne hanno titolo e competenza. Mi sono attivato personalmente richiedendo un intervento diretto del sindaco metropolitano, Giuseppe Sala, istanza che non ha mai avuto risposta.

«Come amministrazione ci siamo sempre battuti con gli strumenti a nostra disposizione per arrivare a un monitoraggio costante e incisivo che porti alla salute totale del fiume Olona e continueremo ad agire in questa direzione – conclude il sindaco – perché è veramente troppo importante consegnare alle future generazioni le stesse risorse, se non migliori, di cui abbiamo potuto usufruire noi».

Amici dell’Olona: «Altri seguano l’esempio»

«Esultiamo e ringraziamo il sindaco di Parabiago e il comandante della sua Polizia locale che ha accolto la nostra proposta con grande favore – commenta il presidente degli Amici dell’Olona, Franco Brumana – Nel nostro piccolo, l’organizzazione del servizio di pronto accertamento attraverso la Polizia locale è un fatto di rilevanza storica. L’avevamo chiesto ripetutamente e insieme a Legambiente al tavolo dei cosiddetti “sindaci per l’Olona”: ci hanno concesso un incontro solamente nella loro quinta riunione del 3 marzo. In quell’occasione si era manifestata l’ostilità del Comune di Legnano, capofila del gruppo dei sindaci, poi confermata dal voto contrario della maggioranza in consiglio comunale. A quel punto abbiamo avanzato la nostra richiesta non più al tavolo dei sindaci ma ad ogni singolo sindaco. Ora il sindaco di Parabiago ha rotto il ghiaccio. Confidiamo che altri sindaci seguano il suo esempio».

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