Elezioni Samarate/3: l’opera pubblica per cui i candidati vorrebbero essere ricordati

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SAMARATE –  C’è sempre un’opera pubblica in particolare fra i sogni nel cassetto di un candidato sindaco, il progetto per cui – in caso di vittoria – essere ricordato al termine del suo mandato. Lo abbiamo chiesto ai cinque aspiranti sindaci di Samarate: hanno le idee chiare  Alessandra Cariglino (sostenuta da Forza Italia e Samarate al centro) che sogna di vedere terminata la pista ciclabile fra San Macario e Cascina Elisa, e  Domenico Aiello (Alternativa per Samarate): la “sua” opera pubblica, se diventasse sindaco, sarebbe il polo scolastico unico di via Borsi. Tiziano Zocchi (candidato di Cambiare si può a Samarate) vorrebbe essere ricordato per aver dato fruibilità e decoro all’insieme degli edifici comunali. Enrico Puricellicandidato del centrodestra, invece non sogna una singola opera pubblica, ma punta ad essere giudicato per il suo lavoro complessivo nei cinque anni. Non fa promesse nemmeno Fortunato Costantino, candidato del Movimento 5Stelle: le opere pubbliche si progettano soltanto dopo l’eventuale vittoria elettorale.

Dopo la prima domanda sui motivi della propria candidatura a sindaco, e quella sul programma elettorale, questo è il terzo degli otto appuntamenti con i cinque aspiranti sindaci che ci accompagneranno fino al 26 maggio, giorno in cui i samaratesi saranno chiamati alle urne per eleggere il nuovo consiglio comunale.

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