GALLARATE – Dopo sei mesi di silenzio assoluto torna a parlare l’ex assessore ai Servizi sociali di Gallarate Paolo Bonicalzi (Lega), dimessosi a seguito di quell’infelice frase detta in consiglio comunale («Buona commedia a tutti») che sollevò critiche e polemiche. Dopo giorni ad ascoltare voci secondo cui il sindaco Andrea Cassani gli avrebbe tolto le deleghe, decise lui stesso di fare un passo indietro. Ma a distanza di tempo non cambia la sua opinione sul primo cittadino.
La lettera di Bonicalzi
Ecco il testo integrale della sua lettera aperta:
Il motivo per cui scrivo a titolo personale questa lettera è aver avvertito il bisogno di far conoscere pubblicamente ciò che da giorni ripeto ai cittadini che mi chiedono informazioni sul sindaco Andrea Cassani relativamente alle inchieste in corso.
Ebbene io e i miei colleghi di partito abbiamo sempre lavorato per il bene della città, con massima dedizione, correttezza ed onestà. Queste caratteristiche le riconosco tutte anche nell’uomo Andrea Cassani, a mio giudizio uno dei migliori Sindaci che la città abbia mai avuto. E questo lo affermo perché lo penso davvero, nonostante tra noi, prima delle mie dimissioni, abbiamo avuto alcune divergenze d’opinione.
Le accuse a lui mosse dai “patteggianti la pena” sono probabilmente solo un goffo e maldestro tentativo di “tirar dentro tutti per non far condannare nessuno”, o un modo per guadagnare forse qualche “buono sconto” di pena.
Le indagini sul Sindaco saranno anche un atto dovuto. Ma su di lui non emergerà nulla di illecito.
Cassani è un Sindaco tutto d’un pezzo, così come lo siamo noi della Lega di Gallarate. Che senza paura andiamo avanti ad amministrare e ripulire la città, pur nelle mille difficoltà che i tempi e le limitate risorse pubbliche impongono.
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