Accam e Newco, cambia tutto per non cambiare niente

Il denaro senza l’onore è una malattia, parole di H. De Balzac. L’onore e il credito delle fazioni politiche che governano Busto Arsizio, Gallarate e Legnano da decenni stanno scendendo sotto il suolo, dopo essere precipitati a terra con gli anni di conti in rosso, di inchieste giudiziarie e di arresti. Nessun credito e nessuna onorabilità possono essere riconosciuti a chi ha promesso lo spegnimento di Accam nel 2017 e l’ha pianificato per il 2021.
Il Consiglio di Amministrazione di Accam Spa nell’assemblea di mercoledì 23 novembre 2016 “ha confermato le linee di indirizzo che prevedono lo  spegnimento dell’inceneritore di Borsano entro il 2021, e la successiva liquidazione entro il 2022 della società Accam” dopo avere pagato tutti i debiti ed accantonato i fondi per la bonifica del sito. Firmato Laura Bordonaro, Giovanni Ciceri, Gloria Zavatta, Fabio Tonazzo e Alberto Bilardo, l’allora nuovo CdA.
“Il Comune di Legnano esprime grande soddisfazione per questa delibera che dà esecutività all’atto di indirizzo proposto e fortemente sostenuto dal sindaco Alberto Centinaio nella precedente assemblea. Tale atto di indirizzo recepiva a sua volta i contenuti e la finalità della delibera approvata dal Consiglio comunale di Legnano” in una nota dal Comune di Legnano.
Ai CdA di Accam, di Agesp e di Amga va bene che le parti politiche dominanti, dal PD alla Lega di Salvini, da Forza Italia a Fratelli d’Italia, passando per i partitini individuali, si accordino per spartire potere e poltrone, incassi e appalti. Il tutto con la foglia di fico di CAP Holding, che conferisce solo 3000 tonnellate di fanghi dei suoi depuratori, sulle oltre centomila tonnellate bruciate ogni anno, cioè meno del tre per cento. Sarebbe questo il salvatore?
Come Verdi di Busto Arsizio denunciamo il compromesso storico che le coalizioni di opposto segno vanno a chiudere con la patetica apertura al dialogo con la popolazione, peraltro obbligati dalla Legge Madia. Patetico dialogo con i sordi perché mancante dell’alternativa alla nuova società che acquisirà gestione, forni e contratti di circa mezzo milione di abitanti locali ma anche dei rifiuti liguri. Chiedere al governare Toti per informazioni, un altro fondatore di micropartito
individualista, cioè egoista e opportunista.
Il compromesso storico attuale, ricordando quello degli anni Settanta tra PCI e DC, è basato sullo scambio di favori riguardo Accam e Amga. Laddove Accam è sempre stata dominata dal centrodestra locale, con le manovre del mullah Caianiello, e Legnano è stata governata in alternanza tra destra e sinistra, entrambe desiderose di costruirsi il proprio impianto di smaltimento. Infatti questo aprirà a breve, per raccogliere la frazione umida, FORSU, del bacino dell’Alto Milanese, aumentando il carico emissivo in aria e gli inquinamenti prodotti da altre migliaia di camion. Fa specie ricordare le dichiarazioni della consigliera comunale leghista (a loro modo di vedere verde ), già assessore bustocca, Paola Reguzzoni: a parole sempre favorevole alla chiusura, nei fatti sempre attaccata alla sua maggioranza inceneritorista, anche quando dichiarava nel 2016 “La Regione ci copre i costi della bonifica”; tutto vero?
Per altri dodici anni minimo a Borsano, in parte sul suolo di Legnano, arriveranno due milioni di tonnellate di rifiuti da ogni dove, con l’unico preciso scopo di finanziare i grandi partiti locali, perché possano estendere la loro rete di clientele e di favori politici. Non è questa green economy, non è economia circolare, non è un futuro tollerabile per chi vive da oltre cinquant’anni nell’angoscia: questa NewCo è per tenere solida la sostenibilità della politica locale, delle due
grandi coalizioni che animano il falso bipolarismo italiano, troppo simile nelle sue politiche distruttrici dell’ambiente e del territorio. Che i soldi veloci siano di fascino magnetico per tanti italiani lo dimostrano le tragedie avvenute recentemente: noi Verdi – Europa Verde ci batteremo sempre per l’ecologia applicata in ogni settore, anche nella politica concreta. Chi ha promesso di spegnere Accam nel 2021 rispetti la propria parola di persona coscienziosa e stimabile se tale è.
Tutto il resto rimane un gigantesco imbroglio di discorsi e di parole svuotate di significato, a cui la nostra cittadinanza non deve credere perché la storia ha dimostrato gli inganni perpetrati in Accam negli anni recenti.

Verdi Ecologisti – Europa Verde Busto Arsizio

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busto arsizio accam verdi – MALPENSA24