Alberto Genovese accusato di altre due episodi di violenza a giovani donne

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MILANO – Altre due giovani sarebbero state vittime delle violenze di Alberto Genovese, l’ex imprenditore del web condannato lo scorso settembre a 8 anni e 4 mesi per due violenze sessuali a due modelle, rese inermi con un mix di alcol e droga. E’ quanto emerge dalla chiusura del secondo filone di indagine della Procura di Milano a carico di Genovese, al quale viene imputata anche la detenzione di materiale pedopornografico e il tentativo di comprare il silenzio di una giovane che lo denunciò nel 2020.

E’ analogo lo schema con il quale l’ormai tramontato “golden boy” delle start up avrebbe usato violenza ad altre due giovanissime ragazze, secondo quanto contenuto nel fascicolo coordinato dal pm Rosaria Stagnaro e dall’Aggiunto Letizia Mannella. Si tratta di somministrazione presunta di droghe, di un tentativo di violenza sessuale nel quale è indagata anche la ex fidanzata di Genovese e di una presunta violenza consumata.

Le due presunte nuove vittime

Una delle due presunte vittime è una modella di 22 anni con cui aveva avuto una relazione e che, insieme ad un’amica, era andata in televisione a raccontare la sua esperienza dopo l’arresto dell’imprenditore. Avviate le indagini anche su queste denunce, il Gip aveva però rigettato il secondo provvedimento di arresto chiesto dai magistrati, in attesa della chiusura del fascicolo. Su uno dei due casi, a quanto emerso, oggi vi sarebbero diverse prove, tra cui immagini. La seconda presunta vittima sarebbe invece una 28 enne, aggredita nell’attico di Genovese nel 2020. Incluso in questo filone di inchiesta anche Daniele Leali, amico e collaboratore del decaduto re del web, accusato di aver procurato droga per i festini di “terrazza sentimento”.

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