Ancora violenza in carcere a Busto. Cgil: «Situazione drammatica per gli agenti»

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BUSTO ARSIZIO – Pretende di essere ricoverato in ospedale. Ma davanti al rifiuto ha devastato l’infermeria e aggredito un agente della polizia penitenziaria. L’episodio, che ha avuto come protagonista un detenuto, è accaduto in carcere a Busto nella mattinata di ieri (lunedì 18 aprile).

A dare notizia dell’aggressione all’agente e della furia del detenuto che ha devastato il locale infermeria è Calogero Lo Presti, sindacalista della Fp Cgil Lombardia, il quale esprime «piena solidarietà per l’accaduto e condanna un’escalation di analoghi episodi che, da troppo tempo, si stanno sviluppando in diversi Istituti».

Nella nota della Cgil, firmata anche da Mirko Manna, della Fp Cgil nazionale, si legge poi  

L’aggressione è scaturita per il mancato invio in ospedale preteso con prepotenza dal detenuto e non giustificato da alcuna motivazione sanitaria. Un poliziotto penitenziario, nel tentativo di bloccare il detenuto violento, è caduto a terra sbattendo violentemente la testa sul pavimento. L’intervento del personale ha impedito ulteriori danni al personale e alle cose.

Il detenuto affetto da problemi psichiatrici era stato trasferito da pochi giorni dal carcere di Milano Bollate. Nei giorni scorsi si era reso autore di altro evento critico per aver completamente distrutto la propria camera di pernottamento.

L’istituto di Busto Arsizio non ha più la sezione detentiva destinata ai detenuti ex art. 32 Ordinamento Penitenziaria, in quanto danneggiata da un incendio, ma nonostante tutto continua a gestire tali detenuti e a ricevere detenuti allontanati da altri istituti per motivi di opportunità e sicurezza.

Gli istituti penitenziari del Paese stanno vivendo delle preoccupanti e precarie condizioni. L’incolumità psico-fisica della lavoratrici e lavoratori della polizia penitenziaria è quotidianamente compromessa da eventi critici, spesso posti in essere da detenuti affetti da problematiche psichiatriche. Dopo l’amara vicissitudine registrata presso l’Ucciardone di Palermo, nella serata di Pasqua, dove tre detenuti sono stati brutalmente aggrediti, ora tocca a Busto Arsizio. Istituzioni e politica facciano passi avanti, evitando disadorni interessamenti. Abbiamo la necessità di costruire serie progettualità ed investire risorse. Tocca agire e non fare solo propaganda.