Arsago, sale la febbre del Fast Cross. Per il ritorno ci sarà la superstar Ricky Johnson

ARSAGO SEPRIO – L’entusiasmo per il rilancio del Fast Cross cresce ad Arsago Seprio. Si avvicina il 2 settembre, quando ci sarà la prima nuova manifestazione – dopo 23 anni – in versione notturna. Che però godrà della luce di una grande stella. A fare da ambassador, infatti, ci sarà la superstar Ricky Johnson (negli scatti – in alto e di seguito – del fotografo Davide Morello). Nome che fa venire i brividi agli appassionati di motocross. Fin dall’inizio, negli anni Ottanta, è stato un ospite d’eccellenza del circuito arsaghese, aiutando a diffondere la nomea della gara. Ora, finalmente, Ricky Johnson torna a “casa”.

Ricky Johnson e il legame con Arsago

Già la sera del primo settembre ci sarà una presentazione ufficiale dell’evento, in cui Johnson verrà accolto dagli organizzatori e dal nuovo marketing manager sdm e proprietario del circuito Fabio Tognella. Che non nasconde l’emozione di avere come ospite il re delle due rote da cross: «Per gli appassionati che hanno più di 40 anni si tratta di una vera e propria icona di questo sport», dice Tognella. «Ormai non corre più, anche se farebbe ancora la differenza in sella». Per questo non prenderà parte alla competizione ma sarà «ambasciatore d’Oltreoceano per testimoniare il ritorno di un evento così importante».

La prima volta di Ricky Johnson ad Arsago risale agli anni Ottanta: il Fast Cross nasce insieme a lui. A invitarlo fu il papà di questa celebre manifestazione, ovvero Giorgio Saporiti. Che «voglio rispettare, perché ha fatto grandi cose: è stato il numero uno», prosegue il nuovo proprietario del Fast Cross. L’unica differenza riguarderà la nuova versione by night, «una sorta di stacco che però vuole rilanciare una meravigliosa e storica gara».

La gara

La gara è aperta a piloti delle classi 250 e 450. Inoltre, ci sarà la sfida a due: il one to one. Si svilupperà in 15 minuti di corsa, a cui si aggiungono due giri del circuito. Mentre la lunghezza del percorso sarà ridotta a circa 900 metri, proprio perché si svolgerà in notturna e quindi senza la possibilità di illuminare tutto il perimetro.

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