Principesse ribelli alle Arti: il mondo delle fiabe contro gli stereotipi di genere

arti fiabe principesse ribelli

GALLARATE – Una fiaba-spettacolo divertente e leggera che con grande fantasia affronta il tema antico e attualissimo della parità di genere: “Storie incartate per principesse ribelli” di Fondazione Aida, in programma oggi, sabato 11 febbraio, al Teatro delle Arti, cercherà di suggerire al pubblico delle bambine e dei bambini l’importanza di non avere pregiudizi e li inviterà a perseguire con fermezza l’affermarsi pieno dell’uguaglianza tra maschio e femmina per poter superare insieme tanti stereotipi. Scritto e diretto da Pino Costalunga, l’appuntamento che vedrà sul palco Elisa Lombardi è il quinto e penultimo della rassegna della sala di Gallarate dedicata a bambini e famiglie, che sabato 25 marzo si chiuderà con “Storia di Pinocchio” di Monica Mattioli.

La trama

Tutti i personaggi delle fiabe hanno dei ruoli ben precisi, dai quali è difficile uscire: il principe ha sempre qualche tesoro da trovare oppure qualche principessa da salvare e lei, la principessa di turno, deve sempre stare zitta e buona ad aspettare il principe che la venga a liberare o a svegliare, con un bacio, da un sonno stregato e fatale. Ma ecco che in questa storia arriva l’Aggiustafiabe: non solo ha il potere di aggiustare le fiabe dimenticate e perdute nei vecchi libri rovinati dalla muffa a dai tarli, ma ha pure gli attrezzi per modificarle, come in una scatola di costruzioni, assieme ai ruoli e ai destini dei personaggi.
Così le principesse delle fiabe diventano davvero delle “terribili ragazze ribelli” che hanno voglia di prendere in mano la loro vita per guidarla e plasmarla in prima persona, senza starsene là ad aspettare, magari addormentate, come è stato insegnato loro da una tradizione antica di stampo paternalista e maschilista, il principe di turno che le possa svegliare. Perché ogni principessa ha il diritto di guidare il proprio futuro come e dove più le piace.
Perciò in questa fiaba sarà la principessa ad affrontare mille avventure per trovare il principe perduto, toccherà proprio a lei sconfiggere il drago con le armi dell’intelligenza e liberare il principe prigioniero. E se poi sarà lei a volere il classico finale da fiaba, con il matrimonio fastosissimo per diventare regina, ebbene, sarà così; ma se vorrà un finale diverso, sarà lei e solo lei a sceglierlo, in piena autonomia e libertà, senza costrizione alcuna.

arti fiabe principesse ribelli – MALPENSA24