BUSTO ARSIZIO – Sono una band principalmente strumentale, dedita alla creazione di scenari malinconici che potrebbero formare la colonna sonora di un immaginario film dell’orrore. Gli Arto, supergruppo bolognese formato da componenti di Calibro 35, Zeus!, Iosonouncane e Ronin, presenteranno le loro sinfonie spettrali a Busto Arsizio nella serata di oggi, sabato 15 dicembre, quando alle 22 suoneranno al circolo Arci Gagarin.
“Fantasma” è il primo disco
La genesi degli Arto è avvenuta a Bologna a inizio 2017 grazie all’incontro di quattro musicisti attivi in varie formazioni del panorama italico: i fratelli Cavina, Luca, bassista degli Zeus! e dei Calibro35, e Simone, batterista di Comaneci e Junkfood Quartet, con i chitarristi Cristian Naldi, da Ronin e Fulkanelli, e Bruno Germano, ex Settlefish e produttore di Iosonouncane. A Busto Arsizio proporranno le tracce di “Fantasma”, loro primo disco uscito la scorsa primavera preceduto dal brano “In limine”. È stato descritto da Rockit come «un carico di annichilente spettralità servito su un piatto d’argento, non certo musica da aperitivo o serata in gondola con la fidanzata», che «aderisce al più spaventevole immaginario cinematografico come un’appiccicosa e disturbante ragnatela sonora». Quello degli Arto è una sperimentazione orchestrale memore tanto della lezione di band come Isis e Neurosis, quanto delle derive più tenebrose di certo prog rock degli Anni Settanta, senza dimenticare i cupi scenari dipinti dai Godspeed You! Black Emperor.