Mario Balotelli per l’Italia sarebbe un grande affare tecnico ed economico. E lo sarebbe per chiunque. Il dubbio semmai sarebbe di natura caratteriale, ma è da tempo ormai che dell’ex centravanti della nazionale, anzi nuovo azzurro visto il proclama dell’appena designato Roberto Mancini, non si ricordano le classiche “balotellate”. Marione nazionale accenderebbe nuovi riflettori su un campionato, meno affascinante rispetto a Liga e Premier, seppur in lenta risalita, regalando qualche suggestione in più, certamente più discussioni e polemiche nel dopopartita, ma anche giocate e gol. Una manna dal cielo per chi sguazza nella polemica quotidiana, ma anche per gli appassionati di calcio, per gli amanti della giocata e per quelli che apprezzano anche solo il gesto tecnico. Balotelli arriverebbe in Italia, tra Firenze, Roma e Napoli, ma darebbe impulso positivo al sistema complessivo. Una sterzata di follia in un mondo di pallosissimo perbenismo, nel quale ipocrisia e qualunquismo corrono di pari passo. La sua corsa sembrava essersi interrotta in maniera definitiva un paio di anni fa, al termine della sua seconda esperienza al Milan. Il “bronzeo” Balotelli della semifinale vinta all’europeo contro la Germania sembrava essere l’ultima traccia lasciata dall’aspirante campione. Da lì la strada si era fatta sempre più in salita, con Super Mario più vicino a un reietto che non al giocatore dei sogni. Un ex potenziale campione, disintegrato dal caratteraccio e dal poco equilibrio caratteriale. Un purosangue che nessuno è stato in grado di calibrare, ma che in realtà ha avuto l’umiltà di calarsi in una dimensione meno nobile, ma anche la determinazione di risalire la china a forza di gol e giocate, tanto da diventare a Nizza un autentico idolo. Era un predestinato, si era perso, ma si è rilanciato emergendo da una realtà meno appariscente e luccicante. Ed è pronto di nuovo a mostrare i muscoli. Di sicuro con lui non ci si potrà annoiare, perché tra tanti difetti Balotelli non ha certamente quello di essere banale. Nè fuori, né dentro al campo.