Bardello con Malgesso e Bregano, storico esordio alle urne: lunedì il primo sindaco

BARDELLO CON MALGESSO E BREGANO – La tornata elettorale delle amministrative 2023 che si celebrerà tra pochi giorni nel Varesotto vede coinvolti un numero limitato di comuni, ma tra i motivi di interesse c’è senz’altro una prima volta storica: è quella di Bardello con Malgesso e Bregano, il neo Comune nato lo scorso gennaio dalla fusione dei tre centri, i cui residenti hanno votato favorevolmente al referendum per l’unione in un unico ente. Lunedì 15 maggio si conoscerà dunque il nome del primo sindaco, e da quella data sarà attivo anche il nuovo codice di avviamento postale del neocomune: 21009.

Costruiamo il futuro uniti

Ad uscire allo scoperto già lo scorso dicembre Giuseppe Iocca, sindaco uscente a Malgesso (in carica per 8 anni dal 2014 al 2022 e prima ancora vice dal 2009 al 2014), con la lista “Costruiamo il futuro uniti”. «L’idea di presentarmi come candidato sindaco – spiega – nasce dal fatto di mantenere una certa linea programmatica che punta a vitalizzare il nuovo municipio, sfruttando al massimo i benefici della fusione, mantenendo attivi servizi e collaborazioni con associazioni del paese le quali hanno visibilmente apportato vitalità al nostro territorio».

Insieme

In corsa anche l’ex sindaco di Bardello Monica Maestroni. «Il nostro progetto per il prossimo quinquennio può essere sintetizzato in tre parole chiave: Comunità, Trasparenza e Sicurezza – si legge nella presentazione della lista “Insieme” – ci animano la volontà e la ferma decisione di metterci al servizio della nostra Comunità e della costruzione del bene comune. Siamo un gruppo di persone unite dalla passione per il nostro territorio, con le competenze e l’esperienza necessarie per affrontare le sfide del futuro e per garantire il benessere dei nostri concittadini».

Bardello Malgesso Bregano Alternativo

L’outsider è Gianni Armiraglio di “Bardello Malgesso Bregano Alternativo”. «È inutile – dice – fare grandi promesse di maggiori risorse, di migliori servizi per giovani e anziani, di un futuro migliore per il nuovo paese, quando ci trasciniamo dietro grandi problemi, lasciatici in eredità da risolvere del passato. Si stanno facendo troppe promesse per convincere la popolazione che la scelta di fondere tre comuni sia stata quella giusta, ma in questi anni si è lavorato essenzialmente alla fusione dei tre comuni, la classica mano di vernice su uno steccato fatiscente».