Blue Panorama apre all’estero dopo il salvataggio statale. I sindacati: «Intervenga Di Maio»

Malpensa santo domingo blue panorama

MALPENSA – Nuove basi operative in Polonia e Malta, selezioni di personale navigante locale direttamente nelle nuove basi estere (per esempio Katowice), stabile utilizzo di assistenti di volo in prestito da vettori extracomunitari, come Albawings. La strategia di espansione al di fuori dei confini nazionali di Blue Panorama spaventa i sindacati Anpac e Anpav che, in rappresentanza dei piloti e degli assistenti di volo della compagnia aerea, «esprimono forte preoccupazione a valle dei recenti annunci del vettore, estesi dal nuovo presidente e proprietari».

Smobilitazione all’estero

Com’è noto, la compagnia charter basata a Malpensa e Fiumicino, specializzata come vettore principale per i pacchetti turistici offerti dalle agenzie di viaggio, è stata acquisita dalla società Uvet che controlla un pool di agenzie turistiche. Un’intesa, dopo un lungo periodo di commissariamento, che si è reso possibile soltanto dopo l’uscita di Blue Panorama dall’amministrazione straordinaria a seguito di un accordo sottoscritto al Mise a settembre 2016 dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni professionali del trasporto aereo che ha garantito posti di lavoro, retribuzioni e continuità all’azienda. Ma ora il vettore sembra voltare le spalle al suo passato. «Nonostante il difficile salvataggio del vettore sia stato patrocinato e sostenuto economicamente dal ministero dello Sviluppo economico, oggi presieduto dal vicepremier Luigi di Maio,  si individuano chiari segnali di “smobilitazione” verso l’estero», denunciano i sindacati. «La società, che conferma la chiusura dei collegamenti con Torino il prossimo 30 marzo, ha già effettuato sondaggi interni circa la disponibilità dei piloti al trasferimento verso le nuove basi, i cui Paesi hanno imposizione fiscale più favorevole».

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