BREZZO DI BEDERO – «Ho visto le fiamme alzarsi dal bosco. Ma non saprei con esattezza da dove queste siano partite». Nuova udienza questa mattina, mercoledì 7 settembre, in Tribunale a Varese per l’incendio che, divampato nel febbraio 2020, tra i boschi di Brezzo di Bedero, arrivò a minacciare anche il famoso “Villaggio Olandese“.
La testimone svizzera
Sul banco degli imputati siede un 72enne accusato di aver colposamente originato il rogo. Oggi è stata ascoltata in aula una turista svizzera, che in quella ventosa mattina di febbraio, vide le fiamme divampare. La donna ha spiegato che l’incendio si sarebbe sviluppato nelle «vicinanze della casa dell’imputato» senza però saper indicare la zona esatta dalla quale il fuoco iniziò la sua devastante avanzata.
Multa da 90mila euro
Secondo l’accusa l’uomo, in una mattinata di forte vento, che ha reso molto complesse le operazioni di spegnimento dei vigili del fuoco e dell’Antincendio boschivo, avrebbe dato fuoco ad alcune fascine per ridurne il volume. Il “falò” gli sarebbe sfuggito di mano e, complici le violente folate, avrebbe causato il disastro. L’uomo ha ricevuto anche una sanzione amministrativa da 90mila euro. Sanzione che i difensori Poalo Bossi e Pierpaolo Fusco hanno impugnato. Il processo tornerà in aula il prossimo 7 febbraio. Per quella data è attesa anche la sentenza.