BUSTO ARSIZIO – Mascherine in arrivo nella quattro farmacie comunali. Agesp sta lavorando per costruire una rete di produttori e fornitori locali in grado, già nei prossimi giorni, di consegnare quantitativi maggiori rispetto alle disponibilità attuali e con continuità nel tempo. Insomma basta rifornimenti a singhiozzo. Anche per evitare quanto accaduto nei giorni scorsi, quando la gente ha creato qualche disagio nelle farmacie comunali pur di accaparrarsi questo strumento prezioso (per utilità). Ma per qualcuno anche sotto il profilo economico: c’è, infatti, chi segnala casi di speculazioni con mascherine vendute anche a 6 euro l’una.
La rete delle mascherine
Recuperare le mascherine, prima ancora che rifornire le farmacie comunali, è stato il primo problema che in Agesp si sono trovati a risolvere. «In questi giorni – spiega Alessandro Della Marra, amministratore unico dell’Attività Strumentali – 
siamo riusciti a reperire circa 4 mila mascherine. Altre ne arriveranno anche per la giornata di domani. Ma stiamo parlando ancora di un quantitativo limitato». La svolta sulla fornitura però è vicina e dovrebbe avvenire entro il fine settimana. «Con il direttore generale di Agesp Gianfranco Carraro e il nostro responsabile Farmacie Marco Quarantotto siamo riusciti a mettere insieme una rete di imprenditori in grado di produrre e fornire mascherine. Non stiamo parlando di dispositivi medici, ma comunque di strumenti utili in questo momento di emergenza. Non sarà semplice, anche perché le aziende stesse devono a loro volta superare problemi di consegna del materiale che a volte arriva da fuori Italia. Però tutti stanno davvero facendo il possibile. Il nostro obiettivo è quello di riuscire a distribuirne nelle nostre quattro farmacie un migliaio al giorno. Con continuità, così da poter soddisfare la richiesta».
Costano come l’oro
Intanto arrivano segnalazioni di casi in cui le mascherine sono state vendute anche a 5 o 6 euro l’una. E la conferma la dà lo stesso Della Marra: «Sono situazioni che sono state riferite anche a noi. Nelle nostre farmacie il costo di questi dispositivi è e resterà basso. Sui casi di possibili speculazioni so che sta intervenendo anche il sindaco Antonelli il quale ha dato mandato di effettuare una serie di approfondimenti e verifiche. Ed eventualmente, se possibile, di intervenire».