Busto ancora a mollo. Le soluzioni ci sono: tre vasche. «Ma ci vuole tempo»

Via Gaeta è finita sott'acqua ancora una volta

BUSTO ARSIZIO – Sono tre vasche sotterranee per la raccolta delle acque la soluzione agli annosi problemi degli allagamenti che ad ogni “temporalone” si ripetono in vari punti della città. Le ha progettate Alfa, la società provinciale di gestione del servizio idrico integrato. «Ma ci vuole tempo per realizzarle. Sono opere costose e complesse» sottolinea il sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli, ribadendo il concetto già espresso poco più di un mese fa in commissione territorio, in risposta ad un’interrogazione del consigliere del gruppo misto Emanuele Fiore.

Le tre vasche

Le vasche di laminazione verranno realizzate, rispettivamente, in via Marco Polo, nella zona dell’impresa di pompe funebri, per risolvere i problemi che affliggono via Magenta sin dai tempi in cui l’interramento dei binari delle Ferrovie Nord interruppe un tratto di fognatura. E ancora, in via Alberto da Giussano, sotto il parcheggio Agesp, per mettere in sicurezza dagli allagamenti la zona del mercato e di via Gaeta, che finisce regolarmente sott’acqua. Per risolvere l’annoso problema dei sottopassi della stazione (via Tasso e corso XX Settembre), è in programma invece la creazione di una vasca per la raccolta delle acque sotto al parcheggio della stazione FS in via Rovereto, nel quartiere dei Santi Apostoli. Questo sembra essere il progetto più avanzato: «Ci vorranno due/tre anni per completare l’opera» aveva annunciato Antonelli (nella foto).

Fognature sottodimensionate

Sono interventi necessari perché, come spiegato dal sindaco il mese scorso in commissione, «le fognature cittadine non hanno il dimensionamento sufficiente a smaltire la quantità d’acqua che viene scaricata quando ci sono questi eventi atmosferici violenti». Ciò non toglie che non possano essere eseguite sistemazioni più immediate anche su problematiche più “puntuali”, come nel caso dei Cinque Ponti: «Alfa è intervenuta e infatti stavolta il sottopasso allo svincolo non si è allagato» sottolinea Antonelli. Sulla situazione di piazza San Michele invece promette «verifiche».

I tombini

Il sindaco respinge poi le ricorrenti critiche sulla manutenzione: «Ieri (28 agosto) ha piovuto davvero tanto – ammette Antonelli – e i cittadini devono sapere che tenere puliti tutti i tombini come si deve è praticamente impossibile». Alfa, che ha in carico l’incombenza della pulizia delle caditoie stradali, interviene in media ogni anno sul 20% della rete. Ma di fronte a certi eventi atmosferici, servono le opere idrauliche che sta mettendo in cantiere Alfa.

busto arsizio allagamenti – MALPENSA24