Busto, cene, festini e avances a studente. Professore a processo: imputazione coatta

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BUSTO ARSIZIO – Professore accusato di molestie: il Gip ordina l’imputazione coatta. Andrà a processo: il giudice per le indagini preliminari Veronica Giacoina ha sciolto la riserva rigettando la richiesta di archiviazione depositata dalla procura e accogliendo le istanze della parte civile, rappresentata dall’avvocato Dario Celiento. Il gip non ha ordinato nuove indagini: ha rinviato gli atti al Pm affinché formuli il capo di imputazione.

L’accusa

Processo, dunque, per un professore del liceo artistico di Busto  accusato di aver molestato alcuni studenti nel corso di serate e cene private da lui organizzate. Uno dei ragazzi, maggiorenne da pochi giorni all’epoca dei fatti, ha sporto denuncia. Il giovane, difeso dall’avvocato Celiento, si è opposto alla richiesta di archiviazione del pubblico ministero Martina Melita. Il ragazzo, questa la sua posizione, non era in alcun modo consenziente. 

Ci sarà giustizia

Sulla vicenda si era espresso la scorsa estate con una lettera aperta anche Silvio Premoli, professore associato di pedagogia dell’università Cattolica. Il quale – interpellato dalla madre del liceale che ha subito le avances più spinte – aveva preso una posizione molto netta: «La richiesta di archiviazione da parte della procura ha offerto la già diffusa sensazione che in questa vicenda non possa esserci giustizia».

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