Busto, causa Comune-Coop: Appello al via. «Si valuti anche l’aspetto penale»

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BUSTO ARSIZIO – Causa Comune di Busto-Coop: aperto il processo in Appello. Incardinato il “secondo round” davanti ai giudici del Tribunale civile di Milano dopo la sentenza del Tribunale di Busto Arsizio che ha di fatto dato ragione al Comune negando alle cooperative il risarcimento da 5 milioni di euro chiesto per il presunto danno arrecato per aver volutamente, questa la tesi di Coop, ritardato l’apertura del supermercato di viale Duca d’Aosta.

Il primo grado al Comune

Ad aprile le parti depositeranno le loro conclusioni. Coop chiama ancora in causa il sindaco di Busto Emanuele Antonelli, l’allora vicesindaco Isabella Tovaglieri e tre funzionari comunali. In primo grado il giudice della sezione civile si è espresso in modo del tutto favorevole ai cinque convenuti in giudizio condannando Coop al pagamento di 300mila euro di spese legali.

Rigettata la richiesta di Coop

Coop ha chiesto che nel processo di secondo grado rientri il “versante penale” che ha visto Antonelli indagato per abuso d’ufficio in relazione alle presunte ingerenze per rallentare l’apertura del nuovo supermercato di viale Duca d’Aosta. Accusa archiviata dal Gip di Busto che ha rilevato come la depenalizzazione del reato contestato renderebbe inutile l’azione penale. Il giudice d’Appello ha però già rigettato la richiesta di Coop. Ad aprile saranno depositate le precisazioni su quanto già oggetto del procedimento; ovvero gli stessi elementi già vagliati dal giudice di primo grado che si è espresso in favore del Comune.

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