BUSTO ARSIZIO – Grande spiegamento di forze dell’ordine in centro a Busto, sabato pomeriggio di controlli per la sicurezza dopo la riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza convocata dal Prefetto di Varese. «La situazione non è così grave, ma era giusto dare un segnale soprattutto ai gruppi di ragazzi che non rispettano l’autorità» commenta l’assessore alla sicurezza Massimo Rogora. «Un primo segnale importante» gli fa eco il sindaco Emanuele Antonelli.
Spiegamento di forze dell’ordine
In campo, con gli agenti della Polizia locale di Busto Arsizio, c’erano uomini e mezzi di Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza. «È giusto dare un segnale a tutti i cittadini affinché si sentano più sicuri e affinché il degrado venga debellato» sottolinea il sindaco Antonelli, che insieme all’assessore alla sicurezza Max Rogora si è fermato a ringraziare gli agenti e i militari «per l’ottimo lavoro che stanno svolgendo». Il leghista Rogora parla di «controlli intensivi», che hanno come obiettivo in particolare gli assembramenti delle “bande” di giovani che nelle ultime settimane hanno creato preoccupazioni e disagi. «Lo facciamo per il loro bene» assicura il delegato alla sicurezza della giunta.
Dopo la riunione del comitato
«Giovedì scorso abbiamo indetto una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica al fine di affrontare il problema della sicurezza della nostra città – fa sapere il sindaco Emanuele Antonelli – ringrazio nuovamente il prefetto di Varese Dario Capito, il questore di Varese Michele Morelli, il comandante provinciale dei Carabinieri Gianluca Piasentin, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Marco Lainati e i comandanti della Polizia locale di Busto Arsizio e Varese, Claudio Vegetti e Matteo Ferrario per aver partecipato e per aver accolto le nostre richieste. Un primo segnale importante è arrivato già oggi quando Guardia di Finanza, Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Locale hanno vigilato nei luoghi da noi segnalati tramite il supporto anche dei cani antidroga».
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