Busto, con rotonda Coop cantine allagate a ogni temporale. Mezzo metro d’acqua

busto arsizio condominio viale duca d'aosta

BUSTO ARSIZIO – «Da quando hanno costruito la nuova rotonda della Coop le nostre cantine rimangono allagate ogni volta che piove e i disagi sono davvero tanti, soprattutto perché la scorsa volta ci siamo ritrovati mezzo metro di acqua nei nostri locali». A parlare è uno dei residenti del condominio di viale Duca d’Aosta a Busto Arsizio, all’angolo con via Galilei che sono ormai stanchi di sgomberare le loro cantine ogni volta che il cielo minaccia un temporale.

Mezzo metro d’acqua

In realtà non servono solo le impetuose burrasche, ma anche un semplice acquazzone per mettere in crisi gli inquilini dei condomini di viale Duca d’Aosta che, da quando è stata creata la controversa nuova rotonda tramite gli oneri di urbanizzazione della Coop a Busto Arsizio, vedono le loro cantine allagarsi a causa della nuova pendenza della strada. «Quando hanno rifatto l’asfaltatura sono praticamente arrivati fino a ridosso del marciapiede e di conseguenza la strada va in pendenza fino alle nostre bocche di lupo e riversa interamente nelle cantine. Lo scorso mese quando ci sono stati i forti temporali abbiamo trovato mezzo metro di acqua», denuncia un condomino.

Troppi disagi

«Problemi di questo tipo non si sono mai verificati prima della costruzione della rotonda e anche se abbiamo fatto delle segnalazioni verbali in passato ora il nostro amministratore di condominio ha mandato un esposto ufficiale all’amministrazione comunale per chiedere di trovare una soluzione al disagio». Infatti, ogni volta che c’è un sentore di pioggia molti inquilini sono costretti a sgomberare le loro cantine, ma anche i depositi commerciali come quello de Il punto ufficio e i locali archivio dell’Inail o quelli con i contatori e la caldaia. «Non possiamo vivere con quest’ansia perenne anche perché ci sono molti anziani che non riescono a liberare le loro cantine così facilmente».

L’esposto è stato inviato circa 15 giorni fa ed è in attesa di una risposta: i residenti ora chiedono ad amministratori e tecnici di «verificare le nuove pendenze stradali, il tiraggio, nonché la pulizia, dei pozzetti e della fogna comunale «al fine di definire con certezza l’esatta origine delle infiltrazioni ed accertare altresì le responsabilità per i danni e disagi». Un problema che sarà sul tavolo della nuova amministrazione che uscirà dalle elezioni.

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