BUSTO ARSIZIO – La diagnosi errata del medico di basa gli crea un danno che lui intende farsi risarcire. La vicenda parte da un errore “colposo” e si chiude con un’indagine per truffa che vede uno svizzero di 42 anni veleggiare verso una richiesta di rinvio a giudizio che il pubblico ministero di Busto Nadia Alessandra Calcaterra è pronta a depositare.
I soldi e le scuse
Il professionista svizzero era infatti uno degli operatori del centro servizi con sede a Busto Arsizio al quale il paziente danneggiato si era rivolto per avere supporto nel gestire i rapporti con Asst Valle Olona e, soprattutto, con l’assicurazione in modo da ottenere un giusto risarcimento. E il 42enne si è messo alacremente al lavoro riuscendo a spillare 90mila euro al malcapitato con scuse assolutamente plausibili. I soldi, di volta in volta, servivano per pagare delle consulenze sulla gestione della pratica, dei professionisti del ramo o dei periti in grado di quantificare il danno subito.
Verso il processo
In realtà i 90mila euro sono finiti, secondo l’accusa, nelle tasche del 42enne svizzero che, arraffato il malloppo, è sparito con il bottino. Il truffato ha sporto denuncia e il professionista è stato denunciato. Ora il Pm Calcaterra ha notificato la chiusura indagini e si prepara a chiedere il processo.