BUSTO ARSIZIO – «Sulla questione derivati e sui 17 milioni di euro che il Comune dovrebbe versare alla Deutsche Bank vogliamo che sia fatta la massima chiarezza. A tal proposito abbiamo depositato un’interrogazione per avere tutte le informazioni sulla questione e sul contenzioso aperto». E’ quanto chiedono i consiglieri dei Cinque stelle, che attraverso un’interrogazione porteranno il caso in consiglio.
«Vogliamo portare all’attenzione di tutta la cittadinanza la questione cruciale della finanza pubblica dell’Ente comunale con particolare riguardo al contratto di finanza derivata stipulato con Deutsche Bank – si legge nella nota grillina – In particolare sul contenzioso che secondo qualche indiscrezione sarebbe stato avviato dall’istituto di credito tedesco per ottenere il pagamento immediato dell’ingente somma di 17 milioni di euro. La cifra sembra riconducibile al riscatto del “mark to market” ovverosia del valore previsionale del saldo dei flussi futuri sino alla scadenza del contratto (2031); valore che secondo la Corte dei conti era già negativo per circa 17 milioni nel 2013».
I consiglieri Claudia Cerini e Luigi Genoni fanno poi notare che la Corte dei Conti ha stigmatizzato il ricorso a questi contratti per la loro natura speculativa. «Per questo ci attendiamo un esaustivo chiarimento dall’amministrazione. In particolare dall’assessore Gigi Farioli, che nel 2007, in veste di sindaco, decise di aderire al sopra menzionato contratto».
Nella note poi si ricorda che «Deutsche Bank è stata sanzionata dalla Commissione Europea per aver preso parte ad un accordo illecito e restrittivo della concorrenza volto a manipolare il tasso Euribor che determina i flussi di cassa del contratto in esame. Il comportamento accertato dalla Commissione Europea riguarda, peraltro, lo stesso periodo in cui fu sottoscritto il contratto dal Comune di Busto Arsizio».