BUSTO ARSIZIO – Oggi, venerdì 17 aprile, è in programma l’assemblea dei soci Accam e il Partito Democratico invita il sindaco Emanuele Antonelli a non prendere alcuna decisione: «Il primo cittadino mantenga la promessa fatta durante l’ultimo consiglio comunale, quando manifestò l’intenzione di informare i consiglieri e condividere le decisioni da prendere sul futuro della società e dell’inceneritore», spiega la capogruppo dei Dem Valentina Verga a margine di una nota ufficiale in cui si chiede ad Antonelli di ascoltare, recepire materiale e portare la questione nell’assise civica.
La nota del PD
Abbiamo letto sulla stampa che nell’assemblea dei soci di Accam verrà illustrato il nuovo piano industriale, un documento di fondamentale importanza per poter comprendere i futuri possibili scenari del sito. Immaginiamo che la ventilata possibilità di “vendere” il terreno sul quale sorge l’impianto sia parte integrante dell’ennesimo piano industriale.
Chiediamo quindi al sindaco che a brevissimo, come da lui stesso dichiarato nel corso del consiglio comunale di febbraio, ci illustri in che modo è stata posta la questione della cessione del terreno di proprietà comunale e di non prendere alcuna decisione senza che la stessa sia prima stata sottoposta alla valutazione del consiglio vista la delicatezza ed importanza del tema.
Ciò anche e soprattutto nel rispetto dello spirito collaborativo che i consiglieri hanno mostrato votando a larghissima maggioranza un documento di indirizzo chiaro così da ridare centralità al ruolo che il nostro comune deve avere in una sfida, quella di Accam, così importante.
In realtà, secondo le anticipazioni del presidente del cda Angelo Bellora la cessione del terreno non è stata ancora inserita nel piano industriale che verrà presentato oggi ai soci. Dal momento che la questione è rimasta in stand by e in queste settimane di crisi non è trapelata alcuna notizia che lasciasse intendere da parte di Palazzo Gilardoni passi avanti in tal senso. Anzi, l’assemblea dei soci dovrebbe essere proprio l’occasione in cui il sindaco di Busto, dopo aver messo sul tavolo l’ipotesi prima che scoppiasse la crisi sanitaria, spiegherà (se ci sono) eventuali novità e come il Comune socio di maggioranza intende superare l’eccessiva frammentazione della compagine societaria ed esercitare la volontà di assumerne il “comando” in maniera ancor più decisiva.