BUSTO ARSIZIO – «Un professionista della politica che ama la città come Gigi Farioli, attorniato da una squadra di tecnici competenti, libera dalle imposizioni della politica politicante. Così Busto tornerà a risplendere». È lo schema che ha in mente Luca Rossi, l’ex segretario cittadino di Alleanza Nazionale che, a dieci anni dal suo addio alla politica attiva, scende di nuovo in campo e va a rafforzare la compagine di Cambiamo!, il partito di Giovanni Toti che ha aderito alla lista liberal-popolare che sta nascendo attorno a Forza Italia. Nel 2008 aveva insistito per candidare al consiglio provinciale l’attuale sindaco Emanuele Antonelli, ora si schiera dalla parte di Gigi Farioli, che con la sua candidatura si sta mettendo di traverso rispetto ad una scontata riconferma al primo turno.
Il ritorno con Cambiamo e con Farioli
Segretario cittadino di Alleanza Nazionale ai tempi della prima elezione a sindaco di Gigi Farioli, fu eletto in consiglio comunale ma uscì dopo pochi mesi per assumere la presidenza del Parco Altomilanese, per cinque anni. Nel 2008 fu lui a convincere Emanuele Antonelli a candidarsi, in AN, alle elezioni provinciali, primo gradino della scalata che lo portò ad essere prima segretario del PdL e poi nel 2016 sindaco. Luca Rossi invece, chiusa l’esperienza al Parco, dal 2011 ha lasciato la politica attiva. Ora per lui è il momento del grande ritorno: ha scelto di aderire a Cambiamo!, e di sostenere la candidatura a sindaco di Gigi Farioli.
Le scelte di Luca Rossi
«Perché Cambiamo? Il suo leader Giovanni Toti è la dimostrazione: operatività al 100%» le prime dichiarazioni di Rossi. E perché non Fratelli d’Italia, che ormai è la riproposizione di AN? «Posso rispondere con una domanda? Voi comprereste un’auto usata dalla Meloni?». Più chiaro di così. Ma infine, perché Gigi Farioli? «Quando era sindaco eravamo in due partiti diversi e non posso negare che qualche volta ci siamo anche scontrati, ma è grazie a lui e alla sua professionalità in politica se al Parco Altomilanese ho potuto avere carta bianca per cinque anni, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti – rivela il neo-acquisto di Cambiamo! – Gigi Farioli è un fiume di idee: con un sindaco come lui, affiancato da persone operative, la città potrebbe finalmente risplendere. La nostra idea è di mettere gli uomini giusti al posto giusto: non deve essere più la politica a scegliere l’assessore, ma il sindaco a scegliere il tecnico che fa al caso suo».
Il programma di Cambiamo!
Anche le idee per Busto sono già pronte: «Punteremo sullo sport. Busto è l’eccellenza con le sue numerose strutture sportive, ma senza mai nessun coordinamento. Per quello ci vuole un tecnico. E ancora, sulla sicurezza, sulla cultura. Qui in continuità con l’attuale assessore, onore al merito. E speriamo di ridare luce a Busto. Non solo cambiando i lampioni o con le luminarie natalizie». Su Antonelli preferisce glissare: «Lo sponsorizzai in un collegio blindato, andando contro il segretario provinciale di allora, ma lui non portò nulla alla città. È troppo abituato ad andare sempre dalla parte del vincente». Ora la parola d’ordine è “Cambiamo”. In tutti i sensi.
La lista liberal-popolare
Il partito di Toti lo accoglie a braccia aperte: «Luca Rossi – spiega il coordinatore cittadino di Cambiamo! Alberto Amato – è una persona corretta e disponibile, che conosce bene Busto e la politica. Con lui aumentiamo il nostro peso specifico nella lista liberal-popolare che stiamo costruendo insieme a Forza Italia, Popolo della Famiglia e Rinascita della Democrazia Cristiana, oltre a Idee in Comune e Noi con l’Italia a cui Gigi Farioli ha lasciato aperta la porta, oltre a muoversi per allargare la coalizione verso i Riformisti e, lo auspichiamo, Busto al Centro. Un’alleanza alternativa al centrodestra attuale».
Cambiamo! a Busto è per Gigi Farioli candidato sindaco. Senza ripensamenti
Il movimento di Toti
Il responsabile provinciale di Cambiamo!, Giuseppe Anselmo, assicura «pieno appoggio al comitato di Busto, qualunque sarà la scelta, che è partito meno di un anno fa e ha già fatto un grandissimo lavoro sul territorio nell’ascoltare e dialogare e che ha creduto in un progetto di valori comuni che oggi probabilmente sfocerà in un percorso ben delineato per le prossime amministrative. In cui i nostri rappresentanti si mettono in gioco senza garanzie di posti». Il movimento di Toti, che in Lombardia è guidato da Paolo Romani, è infatti un po’ dappertutto in alleanza con il centrodestra. «Ma è chi sta a Busto che deve decidere cosa è meglio per Busto» ammette Anselmo, che ringrazia Luca Rossi, «persona che ha un’esperienza politica pregressa importante e che ha lasciato un bellissimo ricordo» per il suo ingresso nel movimento. «C’è entusiasmo, sono sicuro che a Busto Cambiamo crescerà, anche oltre le elezioni amministrative».
Farioli fa sul serio: «Il dado è tratto». A Busto Forza Italia lancia il polo di centro