Busto, lavori in corso: il sindaco fa il punto su opere pubbliche da oltre 80 milioni

BUSTO ARSIZIO – Opere finanziate con il Pnrr e non solo, il Comune di Busto Arsizio corre per rispettare le scadenze e per realizzare i progetti strategici che cambieranno il volto della città. Nella commissione bilancio, che ieri, 19 aprile, si è riunita per il primo “round” di discussione del rendiconto di gestione 2022, il sindaco Emanuele Antonelli ha relazionato sullo stato dell’arte di opere da almeno 80 milioni di euro complessivi. La prima che vedrà la luce è il sottopasso di Sant’Anna (costato alla fine circa 8 milioni di euro): «Ora è davvero in fase di ultimazione. Lo inaugureremo e lo apriremo al traffico tra settembre e ottobre» annuncia il primo cittadino.

Rebus Borri

Gli occhi sono puntati soprattutto sulle ferree scadenze per i lavori del Pnrr. L’esempio è il palaginnastica di Beata Giuliana, il cui primo lotto vale oltre 9 milioni di euro: «Sono state aperte le buste – ribadisce il sindaco – ci sono sei offerte, la commissione valuterà e sceglierà l’operatore a cui affidare la progettazione e la realizzazione». Ma sono pressanti le tempistiche anche per i progetti del bando Pinqua, l’antesignano del Pnrr per la rigenerazione urbana che ha portato a Busto 15 milioni di euro per finanziare opere per 28 milioni complessivi per il recupero delle incompiute del centro, a partire dall’ex Calzaturificio Borri. Antonelli in commissione ha annunciato che «sono stati affidati gli incarichi per la progettazione di fattibilità tecnico-economica». Che dovranno chiarire come rispondere al caro-prezzi e come rispettare le rigide prescrizioni della Soprintendenza.

Mercato da spostare

Sono invece fondi regionali quelli per la rigenerazione dell’area mercato, 15 milioni di euro su oltre 19 milioni di opere. «È stata stipulata una convenzione con il cronoprogramma dei lavori – sottolinea il sindaco Antonelli – sono in fase di perfezionamento le procedure per l’affidamento dei lavori dell’edificio Boost (all’ex Comando dei vigili di viale Piemonte, ndr) e del parcheggio multipiano. Nel frattempo stiamo prendendo accordi con RFI per lo spostamento del mercato all’ex scalo merci della stazione “centrale”: appena sarà certo, convocheremo un incontro con gli ambulanti».

Caro-materie prime

Tempi stretti anche per i progetti di rigenerazione urbana dell’ex Macello civico di via Pepe e dell’ex oratorio di Sacconago, per i quali Busto ha ottenuto 10 milioni di euro di fondi Pnrr: «Il progetto di fattibilità tecnico economica è da approvare entro la fine di aprile – spiega Antonelli – mentre l’appalto sarà da aggiudicare entro il 31 luglio 2023». Qui il problema è il caro-materie prime, che ha fatto lievitare le previsioni di spesa: «Sembra che ci riconosceranno un 20% di finanziamenti in più per l’aumento dei prezzi – fa sapere il sindaco – ma i costi in realtà sono saliti ben oltre il 20% e stiamo lottando per trovare le risorse necessarie». A subire il caro-prezzi è ad esempio il progetto per i campi da padel e calcetto alla pista di atletica di Sacconago (740mila euro): «Per l’aumento a dismisura dei costi dovremo realizzarli senza copertura» ammette il capo dell’amministrazione.

Il restyling delle scuole

«Non da poco» anche gli interventi in atto sulle scuole. Il sindaco ha annunciato che sono «conclusi» i lavori finanziati da Regione Lombardia alle scuole Pontida e alla palestra delle scuole Pascoli (540mila euro), mentre sono stati «affidati» i lavori finanziati dal Pnrr, il secondo lotto delle scuole Tommaseo (1,74 milioni) e la riqualificazione delle scuole Schweitzer (oltre un milione). Ma è lungo l’elenco degli istituti di ogni ordine e grado interessati da opere di manutenzione e messa in sicurezza. E ci sono anche altre opere pubbliche in corso, come la riqualificazione di via Guido d’Arezzo al Redentore.

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