Cinema multisala, 4 supermarket e molto altro: ecco come sarà l’ex Mizar di Busto

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BUSTO ARSIZIO – Ex Mizar, ecco le prime immagini del piano di riconversione che rivoluzionerà l’asse del Sempione a Beata Giuliana. Ci saranno un cinema multisala, quattro medie strutture di vendita, spazi per la ristorazione e per lo sport, ma anche insediamenti industriali e artigianali e un poliambulatorio. Nella convenzione con la Sitip, proprietaria dell’area e proponente del piano, sono previsti interventi a carico del privato per mitigare l’impatto viabilistico del nuovo complesso: un controviale, due rotatorie (alle intersezioni con via Cascina dei Poveri e via San Gottardo) e la nuova pavimentazione fonoassorbente lungo il Sempione.

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Il piano di lottizzazione

Ammonta a più di 67mila metri quadrati l’area interessata dal “Piano di Lottizzazione finalizzato
alla riconversione di area produttiva dismessa in affaccio sulla SS33 del Sempione“, che la giunta guidata dal sindaco Emanuele Antonelli ha approvato nei giorni scorsi. Si tratta dell’imponente complesso industriale dell’ex Mizar, colosso nella produzione di tessuti che ha chiuso i battenti nel 2006 con il trasferimento di tutta la produzione nella sede centrale della Sitip in provincia di Bergamo. È proprio la Sitip, proprietaria dell’area, che ha presentato un progetto di riconversione che, come più volte rimarcato dall’amministrazione comunale bustocca, non prevede sfruttamento di nuovo suolo.

Le nuove funzioni

Il piano è suddiviso in tre lotti, ciascuno indipendente dagli altri. Il lotto principale conta oltre 35mila metri quadrati di superficie e comprende i fabbricati produttivi sul “retro”, verso la ferrovia, che verranno in parte demoliti e in parte ristrutturati: qui troveranno posto il cinema multisala (per 3.759 mq di superficie, all’incirca come Cinelandia a Gallarate), spazi per la ristorazione, una media struttura di vendita da meno di 1500 metri, esercizi di vicinato e una varietà di altre funzioni artigianali, industriali, sportive (campi da calcio e tennis) e sanitarie (un poliambulatorio). Il secondo lotto, da oltre 10mila metri quadrati, prevede la demolizione dell’attuale fabbricato (quello sul fronte verso il Sempione, sul lato verso Gallarate) e la costruzione di due medie strutture di vendita, una alimentare e una non alimentare, da meno di 2500 metri quadrati complessivi di superficie commerciale. Nel terzo lotto, da 15mila metri quadrati (sul fronte verso il Sempione, sul lato verso Busto), gli attuali edifici verranno in parte ristrutturati e in parte demoliti, per realizzare un’altra media struttura di vendita da meno di 2500 mq e un altro edificio commerciale destinato alla ristorazione.

La rivoluzione della viabilità

Uno degli aspetti più significativi dell’intero progetto riguarda la viabilità. L’asse del Sempione, già interessato da una serie di altre opere di grande impatto, come il Campus sportivo e il nuovo ospedale di Busto-Gallarate, vedrà con il piano Mizar una sua prima rivoluzione. Con l’amministrazione si è concordato di prevedere la creazione di un controviale per sgravare la Statale 33 e consentire l’accesso ai tre lotti del comparto ex Mizar, ma anche di una rotatoria all’incrocio con la via Cascina dei Poveri (vedi foto sotto) e di un’altra rotatoria all’incrocio con via San Gottardo, nella zona della caserma dei Vigili del fuoco del Sempione, oltre che il rifacimento del manto stradale del Sempione nel tratto compreso tra via Minghetti e via San Gottardo con pavimentazione fonoassorbente. Opere che andranno poi ad integrarsi con quelle che Regione Lombardia finanzierà nell’ambito dell’accordo di programma per il nuovo ospedale: il Comune di Busto Arsizio in particolare ha chiesto la realizzazione di una nuova “bretella” tra via Quintino Sella e il Sempione (tra l’area del nuovo ospedale e la caserma dei “Pompieri”) e le strade di collegamento con il sottopasso di Sant’Anna, che sbucherà indicativamente dietro all’hotel Pineta.

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