Il dono di Coop Lombardia alla Terapia del dolore dell’ospedale di Busto Arsizio

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BUSTO ARSIZIO –  Sono stati consegnati oggi, lunedì 16 dicembre, due lettini di ultima generazione all’unità operativa di Terapia del dolore, diretta da Mercedes Lanzilotta, della struttura complessa di Anestesia, Rianimazione e Terapia del dolore coordinata da Daniel Covello.

Il dono è firma Coop Lombardia

Il dono è a firma Coop Lombardia, e trova la sua motivazione delle parole del presidente, Daniele Ferrè: «Ci sono diversi modi per aiutare la sanità pubblica e Coop Lombardia lo fa concretamente donando dei letti speciali, a elevata automazione e di ultima generazione, che possono garantire un alto livello qualitativo per gli ospiti ricoverati nel reparto di Terapia del dolore dell’ospedale di Busto Arsizio. La cooperazione nasce nella comunità e dai bisogni delle persone: da qui deriva la propria missione e identità. Per questo l’attività di Coop Lombardia non ha fini di speculazione privata ed è ordinata dai principi costituzionali della mutualità. Tra le finalità sociali: la tutela degli interessi economici, di sicurezza delle persone, la salvaguardia dell’ambiente e della salute. Per questo Coop tutela soci, clienti e consumatori con la propria politica commerciale e con iniziative di alto valore sociali come il sostegno all’ospedale di Busto Arsizio».

Circa tre mila prestazioni all’anno

L’importante contributo porterà benefici in termini di agio ai pazienti ma non solo, come spiega Daniel Covello: «I nuovi lettini donati andranno a sostituire quelli attuali. Sono regolabili in altezza elettricamente, hanno testata regolabile mediante pistone a gas e una portata di 200 chili. Si tratta di caratteristiche essenziali: sia per poter visitare, sia per poter eseguire procedure invasive nei pazienti con dolore cronico che presentano frequentemente mobilità ridotta e posture obbligate. Andranno quindi a migliorare notevolmente il confort dei nostri pazienti affetti da dolore ma anche l’operatività dei nostri medici». L’unità operativa di Terapia del dolore di Busto Arsizio effettua circa 3000 prestazioni annue, tra visite e procedure antalgiche. «I pazienti sono affetti da dolore cronico e la presa in carico completa segue la lunga traiettoria del percorso di cura – riprende il medico -. I numeri dell’unità operativa registrano una crescita costante legata alla prevalenza della malattia dolore, che l’OMS ha identificato come uno dei maggiori problemi mondiali di salute pubblica. Il dolore cronico comporta per la persona che ne soffre conseguenze spesso invalidanti, non solo dal punto di vista fisico, ma anche psicologico e socio-relazionale. Da ciò l’importanza di offrire ai pazienti cure sempre più efficaci e innovative.

Pronti a fronteggiare nuove sfide

Con questo obiettivo la nostra unità operativa si trasferirà a breve negli spazi più ampi e di nuova ristrutturazione e aggiornamento tecnologico del Padiglione Candiani, pronta a fronteggiare la sfida dei prossimi anni. Questo primo contributo di Coop Lombardia si inserisce in questo progetto e lo rafforz. La Direzione dell’Asst Valle Olona esprime il suo grazie attraverso le parole del direttore sanitario Paola Giuliani: «Una donazione alla pubblica amministrazione contiene in sé tanti significati. E’ un’attestazione di fiducia. Un gesto di liberalità che ricade su tutta la comunità. Nel nostro caso questa donazione ci permette di offrire ai malati ore meno disagevoli di cura, ai clinici condizioni di lavoro migliori, e dunque una migliore qualità delle prestazioni. Il non ultimo significato è anche uno sprone: tutti possiamo compartecipare al bene comune, esprimendo il valore altissimo di responsabilità e di mutuo aiuto. Ecco perché questa donazione, come tutte, è un esempio per ognuno di noi: come cittadino o collettività in ogni sua forma, impresa o ente, o ancora associazione. Ecco perché il nostro grazie contiene tante sfumature di riconoscenza».

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