BUSTO ARSIZIO – «Gratificante ricevere ringraziamenti ed abbracci da genitori per aver realizzato un progetto che rende loro sereni durante le ore in cui il preadolescente o l’adolescente non è a casa». E l’assessore ai Servizi Sociali Miriam Arabini aggiunge: «Spero sia un arrivederci». Il progetto Rifrazioni chiude con una festa al Circolo Gagarin. E visti i risultati di certo sarà un arrivederci.
Progetto con grandi risultati: è un arrivederci
Rifrazioni è un progetto di rete voluto dall’amministrazione comunale che vede coinvolte cinque associazioni. Obbiettivo: contrastare il disagio giovanile. Destinato ai preadolescenti di Busto, agli adolescenti, alle famiglie e agli insegnanti, è orientato alla creazione di una struttura in grado di interconnettersi con gli interventi già in atto nelle scuole e costruire una cabina di regia unica, dotata di risorse proprie per supportare la rete e sperimentare azioni dirette sul campo. «Il fenomeno di devianza minorile è aumentato sotto il profilo quantitativo e qualitativo – osserva l’assessore Arabini – e spesso si concretizza nei reati. Ho chiesto alle associazioni di collaborare per mettere sulla carta un progetto ambizioso e coeso e la bontà contenuta nelle loro offerte mi ha consentito di lanciare la sfida. L’obiettivo è stato centrato. Ringrazio la Banca di Credito Cooperativo e la Fondazione Comunitaria del Varesotto che hanno contribuito a finanziarlo nella parte che mancava, nonostante l’amministrazione comunale abbia investito ben 30mila euro». Partner del progetto sono la cooperativa Sociale Elaborando di Busto Arsizio (capofila), cooperativa sociale Alisei, CTA Centro di terapia dell’adolescenza scrl onlus cooperativa sociale, Davide Onlus, Cooperativa sociale Naturart Arl, Consultorio per la Famiglia di Busto. Il progetto ha portato avanti anche un percorso di gruppo per i genitori.